AFRICA/EGITTO - Sacerdote copto: fanatismo violento e occultismo fanno crescere tra i giovani ateismo e indifferenza religiosa

sabato, 9 novembre 2019 medio oriente   chiese orientali   estremismo   violenza   occultismo  

Il Cairo (Agenzia Fides) – Solo il 33% dei giovani egiziani considera il rapporto con Dio davvero importante per la sua vita, mentre la possibilità di dare ragione con argomenti persuasivi della propria fede religiosa è condivisa solo dal 67% della popolazione egiziana. Sono dati contenuti in una relazione presentata nei giorni scorsi dal sacerdote copto ortodosso Matta Badie a un ampio settore del clero copto ortodosso dell’area del Cairo. Tra le ragioni della crescita dell’indifferentismo e dell’ateismo pratico tra i giovani, il relatore ha indicato l’adesione a teorie scientiste materialiste, ma anche la reazione di rigetto davanti al crescere di violenze giustificate con argomenti religiosi e la crescente diffusione dell’occultismo.
Non è possibile quantificare il numero di atei e agnostici in Egitto, anche perché la propaganda ateista e la pubblica professione di ateismo può essere perseguita in base ai dispositivi di legge che puniscono la blasfemia.
Nel 2014, il Ministero per la gioventù e quello per le dotazioni religiose avevano preannunciato il ricorso a una strategia congiunta per combattere dottrine e idee “perniciose”, categoria in cui venivano accomunate sia l’ateismo che l’estremismo religioso.
Nel luglio 2015, anche il Patriarca copto ortodosso Tawadros aveva annunciato iniziative di studio per cercare di comprendere e affrontare il fenomeno della diffusione dell’ateismo e dell’indifferentismo religioso tra i giovani egiziani provenienti da famiglie cristiane. Nella Chiesa copta ortodossa, il tentativo di arginare il fenomeno si è espresso nel recente passato anche in lezioni e conferenze miranti a confutare teorie e posizioni scientiste di matrice materialista. (GV) (Agenzia Fides 9/11/2019)


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