AMERICA/BRASILE - Nuove presenze missionarie dell’Opera Don Orione nella regione amazzonica

mercoledì, 23 ottobre 2019 animazione missionaria   istituti missionari   povertà   emigrazione   chiese locali  

Boa Vista (Agenzia Fides) - Due nuovi avamposti missionari dell’Opera Don Orione si stanno aprendo in questo periodo in Amazzonia: nella città di Candeias do Jamari, nello stato di Rondonia, e vicino a Boa Vista, capitale dello stato di Roraima. Inoltre continua il lavoro di sostegno e di solidarietà con i Venezuelani che passano il confine, il cui flusso non si è mai arrestato. A comunicarlo all’Agenzia Fides è una nota di padre Josumar Dos Santos, Superiore provinciale degli Orionini del Brasile Nord.
“Abbiamo mandato due nostri sacerdoti, p. Sebastiâo e p. Miguel, nella città di Pacaraima per collaborare con la Diocesi nel sostegno materiale e spirituale della moltitudine di persone che attraversano il confine per cercare fortuna in Brasile – afferma p. Dos Santos -. Ci siamo presi cura di 1500/1600 persone che ogni giorno passano il confine con le loro poche cose e bisognose di tutto. Diamo un pasto e qualche aiuto, e soprattutto li confortiamo”.
Il flusso di venezuelani che arrivano in Brasile ancora continua. Il Vescovo ha affidato agli Orionini una zona missionaria alla periferia di Boa Vista. “Stiamo iniziando ora in un'area pastorale sprovvista di sacerdoti, dove c'è grande povertà religiosa – spiega il religioso -. Per lo più sono emigrati; hanno perso le loro radici e le loro tradizioni. Ci sono molte sette evangeliche e i cattolici sono una minoranza. Pensiamo di aprire un'opera educativa per i bambini e ragazzi, molti dei quali sono per le strade privi di qualsiasi cura”.
A Buritis (Rondonia), nell'Amazzonia al confine con la Bolivia, ci sono 4 religiosi che si occupano di un'area pastorale molto vasta, con più di 100 comunità cristiane, anche molto distanti tra loro fino, fino a 100 chilometri. “Gli stessi Vescovi difficilmente hanno sacerdoti disponibili ad andare in queste zone, per questo la nostra presenza è vista come una profezia e una provvidenza per i poveri – evidenzia il Superiore provinciale -. Una cosa bella è il coinvolgimento nell'apostolato delle Suore orionine e dei laici del Movimento Laicale Orionino che si è subito formato nel posto”. (S.L.) (Agenzia Fides 23/10/2019)


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