AFRICA/LESOTHO - Scheda sul Paese

sabato, 11 giugno 2005

Roma (Agenzia Fides) Il Lesotho è una monarchia costituzionale parlamentare sul modello britannico. Il Lesotho ha una superficie di 30.355 chilometri quadrati con un 2.100.000 abitanti. I Cattolici sono il 32,50% della popolazione; i Non Cattolici (Evangelici e Anglicani) il 35%; i seguaci della religioni tradizionali il 29,77%, e i Musulmano lo 0,3%.
Dal punti di vista etnico il paese è abbastanza omogeneo essendo abitato dai Basothi (o Sothi) provenienti dalla tribù Bantu (85%) e dagli Zulu (15%).
Storia del Paese. Il Lesotho è stato Protettorato della Corona Britannica dal 1868 al 1966 con il nome di “Protettorato del Basutoland”. Il re dell’epoca, Moshoeshoe, infatti, di fronte all’espansionismo dei coloni boeri, chiese la protezione britannica. Dopo l’indipendenza dalla Gran Bretagna (4 ottobre 1966), il Lesotho ha adottato una forma di governo monarchico costituzionale, del quale Primo Ministro viene nominato Jonathan Lebua Nel 1970, dopo aver perso le elezioni, Lebua sospende la Costituzione, bandisce tutti i partiti di opposizione e manda in esilio il re. Egli rimane al potere fino al 1986 quando viene deposto da un colpo di Stato ad opera del generale Lekhony, che a sua volta è destituito da un altro colpo di Stato capeggiato da un gruppo di ufficiali.
Il generale Ramaema, che guidava i golpisti, dopo alcune trattative, acconsente al ritorno del re, limitandone però il potere. Nel 1993, il generale Ramaema indice elezioni che portano al potere il Partito del Congresso, il cui leader Mokhehle assume la carica di Primo Ministro.
Nel 1994, il re Letsie, figlio dell’allora re, scioglie il Parlamento e si proclama detentore del potere esecutivo e legislativo. Dopo pochi mesi però abdica in favore del padre, che però muore dopo poco tempo lasciando il trono al figlio, affiancato dal Primo Ministro Mokhehle. Nel 1998 si tengono nuove elezioni, che confermano il Primo Ministro al potere, accompagnate però da numerose proteste per presunti brogli elettorali che sfociano in una situazione di alta tensione, al punto da costringere il governo sudafricano a inviare proprie truppe per ristabilire l’ordine.
Le ultime elezioni del 2002 hanno confermato al potere il partito del Basotho Congress for Democracy, il cui leader è il primo ministro Kamalitha Mosisili.
La Chiesa Cattolica. I primi missionari cattolici arrivarono nel Lesotho nel 1862, sott la guida di Mons. Jean F. Allard, OMI, Vicario Apostolico di Natal (Durban). Il 1° giugno 1886 fu eretto, con una parte del Vicariato Apostolico del Natal, il Vicariato Apostolico di “Orange Free State”, che comprendeva anche il territorio dell’odierno Lesotho. Nel 1894 fu eretta la Prefettura Apostolica del Basutoland. Nel 1908 arrivarono i Fratelli Maristi.
Attualmente la Chiesa Cattolica comprende 4 circoscrizioni ecclesiastiche: un’Arcidiocesi e Metropolitana e 3 Diocesi. I 965.608 cattolici sono affidati alle cure di 186 sacerdoti (38 diocesani e 148 religiosi), coadiuvati da 52 fratelli e 611 religiose. I seminaristi maggiori sono 38. Nel 1988 Giovanni Paolo II ha visitato il Paese. (Agenzia Fides 11/6/2005 righe 38 parole 487)


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