AMERICA/PARAGUAY - I Vescovi sulle modifiche alla legge elettorale: “Quali valori orientano la nostra democrazia?”

giovedì, 25 aprile 2019 democrazia   elezioni   chiese locali  

Asuncion (Agenzia Fides) - “Un dibattito riflessivo, serio, responsabile e obiettivo dei leader politici, in dialogo con la società” viene chiesto dai Vescovi del Paraguay in occasione della discussione in Parlamento sulla possibile modifica alla legge elettorale, prevista oggi, 25 aprile. Nel loro messaggio intitolato “Quali valori orientano la nostra democrazia?”, pervenuto all’Agenzia Fides, i Vescovi sottolineano che “il tema è complesso e delicato” e che nella società cresce il desiderio di “migliorare la qualità della rappresentanza politica negli organi di potere attraverso la partecipazione dei cittadini alla selezione dei migliori, avendo la possibilità di scegliere e non solo di votare liste prestabilite, chiuse e bloccate”.
Di fronte ai vari progetti che verranno presi in considerazione da senatori e deputati, i Vescovi presentano alcune riflessioni alla luce della Dottrina sociale della Chiesa “che potrebbero guidare la discussione e le decisioni che verranno prese”.
Ispirandosi a quanto afferma il Documento di Aparecida su “una democrazia effettivamente rappresentativa e partecipativa”, prima di tutto i Vescovi invitano a riflettere se “dietro all'iniziativa di cambiamento formale delle regole, ci sia una convinta accettazione dei valori che ispirano le procedure democratiche: la dignità di ogni persona umana, il rispetto dei diritti umani, l'assunzione del bene comune come criterio di fine e normativo della vita politica, l’impegno a garantire la giustizia, la stabilità e la pace sociale, il retto uso del potere”.
Il secondo motivo di riflessione riguarda l’aspetto morale della democrazia, che “è uno strumento e non un fine”, e deve ispirarsi ai valori più alti. I Vescovi esortano quindi “ad allargare lo sguardo per perseguire una riforma elettorale profonda”. Propongono quindi una serie di interrogativi su cui riflettere: “disponiamo di un sistema elettorale che consente una partecipazione libera, responsabile e trasparente dei cittadini alle elezioni? Il sistema elettorale garantisce la vera uguaglianza di partecipazione dei partiti e dei movimenti politici? I sondaggi e la propaganda elettorale sono regolati secondo le esigenze di un vero sistema democratico? C'è la possibilità di rafforzare l'istituzionalizzazione del processo elettorale senza interferenze da parte di settori che potrebbero indurre il voto al momento dello scrutinio?”.
Nell’ultimo punto del loro messaggio, i Vescovi ricordano che “la democrazia non si limita ai tempi elettorali o ai meccanismi formali di scelta”, ma “è fondata sulla partecipazione libera, rispettosa e responsabile di tutti i cittadini”. Invitano quindi a riflettere sulla partecipazione di ogni cittadino a iniziative di "base" (nel quartiere, nella scuola, nei servizi pubblici, nei sindacati); sul proprio contributo al bene comune e alla giustizia sociale; su “una partecipazione attiva, creativa, adulta, pacifica”. “Dobbiamo passare da una democrazia elettorale puramente formale – ribadiscono -, a una democrazia come stile di vita e come modo di esercitare la politica per raggiungere il bene comune”.
Nella conclusione, i Vescovi del Paraguay esortano i leader politici “a riflettere con calma e onestà sulle motivazioni e sui valori che guidano le loro decisioni, a legiferare in modo responsabile, per rafforzare le istituzioni democratiche al fine di promuovere il bene comune della società e il rispetto senza limitazioni dei diritti umani”. Infine un invito a tutti, specialmente ai cristiani impegnati, “a dare un contributo significativo al rafforzamento della credibilità e della stabilità delle istituzioni”. (S.L.) (Agenzia Fides 25/4/2019)


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