AMERICA/VENEZUELA - Il Vescovo Castro Aguayo: gli aiuti umanitari saranno l’occasione di vivere la carità cristiana

sabato, 2 marzo 2019 carità   aiuti umanitari   povertà  

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Il Vescovo Castro Aguayo: gli aiuti umanitari saranno l’occasione di vivere la carità cristiana

Margarita (Agenzia Fides) - L’organizzazione degli aiuti umanitari offre “un’opportunità di servizio e di vicinanza” per esercitare “l'amore che tutti abbiamo dentro, ovvero la carità cristiana, offrendo prossimità e compagnia ai nostri vicini, amici o semplici conoscenti”, "è un’occasione d’oro per organizzare un servizio pastorale degno ai fratelli più bisognosi e in particolare ai malati". È quanto scrive Mons. Fernando Castro Aguayo, Vescovo di Margarita, in un contributo intitolato "Occasione d'oro", inviato all'Agenzia Fides e pubblicato il 1° marzo sul quotidiano venezuelano "El Universal".
In un momento drammatico per il Paese, nota il testo, può nascere l’opportunità di vivere concretamente l’amore cristiano. “Ogni giorno - scrive il Vescovo - incontriamo persone che soffrono il deterioramento della loro salute” per la mancanza delle medicine necessarie nella lotta contro le gravi malattie che patiscono”. “Osserviamo tanta fame e denutrizione”, aggiunge, confermando i rapporti di Caritas Venezuela e di ONG indipendenti. “Vi sono bambini con evidente mancanza di igiene a causa della scarsità di acqua. La scabbia, diffusa in un gran quantità di bambini, è un segno visibile di ciò”, rileva. Mons. Castro esprime il gran dolore di incontrare persone che si alimentano dai cassonetti dei rifiuti ed ammonisce che “la necessità di incidere sui centri sanitari e sulle comunità organizzate per rispondere alle emergenze è indiscutibile”. È un forte appello alle coscienze, quello del Vescovo di Margarita, per il quale non si può rinviare “un aiuto rispettoso e solidale che, insieme a cure mediche tempestive, che possa ridare dignità a tante persone sole, indifese e senza speranza perché non si sentono accudite né accompagnate”. Nella vita quotidiana ognuno può dare “affetto, vicinanza e compagnia”, ma occorre anche "un aiuto organizzato”, attraverso la Chiesa o entità civili con fini benefici, osserva. “Gli aiuti umanitari - conclude il prelato - sono un’occasione d’oro per risvegliare il senso della compassione. Tutti dobbiamo essere presenti per far brillare questa occasione d’oro che ci viene incontro e ci permette di esprimere quel sentimento di amore che tutti abbiamo dentro, che è la carità cristiana”. (SM) (Agenzia Fides 2/3/2019)


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