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Kinshasa (Agenzia Fides)- “Ho preso l’impegno di portare il popolo alle elezioni. Questo impegno sarà rispettato” ha affermato il Presidente della Repubblica Democratica del Congo, Joseph Kabila, nel corso di una solenne cerimonia tenutasi ieri, 16 maggio, a Kinshasa per l’adozione della nuova Costituzione congolese.
“L’adozione della nuova Costituzione segna una tappa decisiva nel processo, conducendo a elezioni libere e democratiche nella RDC” ha sottolineato il Presidente Kabila.
L’adozione del nuovo testo costituzionale è infatti il primo passo per lo svolgimento delle elezioni presidenziali e parlamentari che inizialmente previste nel giugno 2005 saranno con tutta probabilità posticipate.
La nuova Costituzione sostituisce la Costituzione provvisoria adottata nel 2002 sotto l’egida del Sudafrica, il cui Presidente, Thabo Mbeki, è stato incaricato dall’Unione Africana di mediare nella guerra civile congolese scoppiata nel 1998. L’accordo globale inclusivo firmato a Pretoria (Sudafrica) nel 2002, volto a mettere fine alla guerra civile, prevede infatti la formazione di un governo di unità nazionale che ha il compito di adottare una nuova Costituzione ed elezione politiche generali che segneranno la fine del periodo di transizione. In base agli accordi le elezioni, che si dovevano tenere il 30 giugno di quest’anno, possono essere rimandate entro un termine massimo di 12 mesi. Il nuovo testo costituzionale prevede infatti che le elezioni presidenziali si tengano nel giugno 2006.
La nuova Costituzione dovrà essere sottoposta a un referendum confermativo entro 6 mesi dalla sua approvazione da parte del Parlamento. Il testo costituzionale prevede un mandato presidenziale di 5 anni, rinnovabile per altri 5 anni, e un sistema educativo primario gratuito. Viene inoltre introdotto un sistema di bilanciamenti dei poteri tra i diversi organi dello Stato e il riconoscimento di tutte le etnie presenti in Congo al momento dell’indipendenza dal Belgio nel 1960. L’articolo sull’etnicità è rivolto soprattutto ai cittadini di origine tutsi di origine rwandese, la maggior parte dei quali si insediarono in Congo ai tempi della colonizzazione belga.
Alla cerimonia ha preso parte anche il Presidente Mbeki che ha voluto così ribadire l’impegno suo personale e dell’Unione Africana ad accompagnare il processo di transizione alla pace e alla democrazia nella RDC. (L.M.) (Agenzia Fides 17/5/2005 righe 32 parole 370)
