AFRICA/NIGERIA - Manifestazione di protesta promossa dai Vescovi contro i massacri di cristiani commessi dai Fulani

martedì, 15 maggio 2018 persecuzioni   vescovi   martiri  

Abuja (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica in Nigeria ha organizzato una marcia che si terrà il 22 maggio per protestare per i continui massacri di cristiani commessi dai pastori Fulani. Dall’inizio dell’anno più di 100 persone hanno perso la vita in questi attacchi. L’ultimo in ordine di tempo è stato commesso il 24 aprile nella parrocchia di Sant’Ignazio di Ukpor-Mbalom a Mbalom, nella Gwer East Local Government Area nello Stato di Benue (vedi Fides 25/5/2018).
Secondo un comunicato della Conferenza Episcopale Nigeriana, pervenuto all’Agenzia Fides, la marcia di protesta si terrà a Makurdi, la capitale dello Stato di Benue, che fa parte della cosiddetta Cintura di Mezzo (Middle Belt), nel centro della Nigeria che divide il Nord a preponderanza musulmana, dal sud in gran parte abitato da cristiani. Nello stesso giorno si terranno le esequie dei due sacerdoti uccisi il 24 aprile.
Nel comunicato il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Nigeriana, p. Ralph Madu, ha invitato tutte le diocesi del Paese “ad organizzare raduni pacifici o processioni di preghiera o qualsiasi altra dimostrazione appropriata di solidarietà in concomitanza con la manifestazione di protesta a Makurdi”.
P. Madu ha chiesto in ogni caso che il maggior numero possibile di persone si rechi a Makurdi per la dimostrazione nazionale.
"I Vescovi che possono recarsi a Makurdi per la messa funebre, sono incoraggiati a farlo, mentre preghiamo che questa direttiva sia comunicata al clero, ai religiosi e ai fedeli nel modo più efficace possibile” afferma il comunicato.
I Vescovi nigeriani, che a fine aprile si trovavano a Roma per la visita ad limina, avevano emesso un comunicato (vedi Fides 27/4/2018) nel quale si erano detti scioccati e rattristati per il massacro nel quale erano rimasti uccisi i due sacerdoti, ed avevano accusato le autorità dello Stato di non fare tutto il possibile per mettere fine alle violenze, fino al punto di chiedere al Presidente Muhammadu Buhari “di farsi da parte con onore per salvare la nazione dal collasso completo”. (L.M.) (Agenzia Fides 15/5/2018)




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