AFRICA/ETIOPIA - La giovane democrazia etiopica domani alle urne per eleggere nuovo Parlamento federale e otto Parlamenti regionali

sabato, 14 maggio 2005

Addis Abeba (Agenzia Fides)- “È un processo democratico che va incoraggiato: non si possono leggere le elezioni etiopiche con gli occhiali occidentali. L’Etiopia conosce la democrazia solo da 12 anni” dicono all’Agenzia Fides fonti locali da Addis Abeba, capitale dell’Etiopia, dove domani 15 maggio, si tengono le elezioni per eleggere il nuovo Parlamento federale e otto Parlamenti regionali.
“Vi sono di certo alcuni problemi legati anche al fatto che l’80 percento circa della popolazione vive in aree rurali difficilmente raggiungibili. Per buona parte di queste persone l’ unica fonte d’informazione è la radio nazionale, controllata dal governo” aggiungono le fonti. “Questo non deve però scoraggiare ad appoggiare il processo democratico in atto”.
Alla vigilia del voto, i due principali partiti etiopici, il Fronte Democratico Rivoluzionario del Popolo Etiopico (EPRDF, il partito al potere) e la ''La Coalizione per l’Unità e la Democrazia (CUD, il principale partito dell’opposizione), avevano annunciato di aver raggiunto un accordo su un patto di non violenza al fine di permettere un buon svolgimento delle elezioni.
“Nonostante il patto vi sono però timori di possibili disordini” dicono le fonti. “Nei giorni scorsi vi è svolta un’imponente manifestazione dell’opposizione ad Addis Abeba. Si era creata una certa tensione. Comunque si è trattata della prima manifestazione di questo tipo nella storia del paese, ed è un segnale importante della vitalità della vita politica del paese”.
“Un elemento sicuramente positivo è la forte presenza di osservatori internazionali e locali che dovranno assicurare la correttezza del voto” proseguono le fonti. “Vi sono almeno 300 osservatori internazionali provenienti da Unione Africana, Unione Europea, Lega Araba e dal Centro fondato e presieduta dall’ex Presidente statunitense Jimmy Carter, che sarà presente di persona. Tra gli osservatori locali vi sono anche rappresentati religiosi”. I Vescovi cattolici hanno pubblicato di recente un documento sulle elezioni (vedi Fides 28 aprile 2005).
L’Etiopia dopo la caduta dell’Imperatore Hailé Sélassié nel 1974, è stata governata fino al 1991 da un regime militare di tendenza maxista, guidato da Hailé Mariam Mengistu, che divenne l’uomo forte etiope dopo il periodo del cosiddetto “terrore rosso” (1977-78). Con la caduta del regime l’Etiopia ha concesso l’indipendenza all’Eritrea, nel 1993, e si è dotata di una costituzione fortemente decentralizzata.
Addis Abeba è la sede dell’Unione Africana ed ospita un importante ufficio regionale delle Nazioni Unite. (L.M.) (Agenzia Fides 14/5/2005 righe 35 parole 406)


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