ASIA/INDONESIA - Apre la prima clinica dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni nella provincia Aceh, colpita dallo tsunami

lunedì, 9 maggio 2005

Aceh (Agenzia Fides) - E’ un piccolo seme di speranza piantato nella zona di Aceh, che ancora soffre le gravi conseguenze dello tsunami del 26 dicembre 2004: la prima clinica aperta dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), parte di un rete che prevede la costruzione di 51 centri medici, servirà alle necessità igienico-sanitarie degli sfollati che vivono nella città di Banda Aceh e nelle aree circostanti. Il Centro ospedaliero, sorto della zona di Lambaro, alla periferia della captale, è destinato a curare oltre 1.500 sfollati ospitati in due campi profughi che si trovano nelle vicinanze.
Grazie anche all’ausilio di alcune organizzazioni non governative come Americares, la clinica verrà dotata di materiale sanitario e medicinali utili per tutti gli interventi necessari. Tutte le cliniche previste dall’Oim sono costruite con material prefabbricato e, nel momento in cui il loro utilizzo non sarà più necessario, potranno esser riconvertite in scuole o centri sociali. Lo tsunami ha distrutto numerosi ospedali nell’area e una delle priorità riscontrate dalle autorità è stata quella di ripristinare la funzionalità del settore sanitario.
Nelle scorse settimane l’Oim ha consegnato anche nuove abitazioni semi-permanenti a famiglie colpite dallo tsunami e ha informato che sta compiendo sforzi aggiuntivi per accelerare la consegna degli alloggi, per venire incontro all’impellente domanda di nuove case nella provincia di Aceh. Dopo il maremoto, che ha lasciato nella provincia di Aceh oltre un milione di famiglie senzatetto, le autorità indonesiane hanno chiesto all’Oim di farsi garante della costruzione di circa 11.000 alloggi semi-permanenti,
(PA) (Agenzia Fides 9/5/2005 righe 23 parole 233)


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