Lusaka (Agenzia Fides) – A conclusione della sua visita pastorale in Zambia, il Card. Fernando Filoni ha celebrato ieri la Santa Messa con le Missionarie della Carità a Lusaka. “Con la canonizzazione di Madre Teresa ancora fresca nella nostra mente e nel cuore – ha detto il Cardinale nell’omelia -, anche noi ringraziamo Dio per le tante benedizioni elargite alla Chiesa in tutto il mondo grazie agli sforzi instancabili delle Missionarie della Carità. Come Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, mi congratulo e vi ringrazio per i vostri anni di servizio dedicato alla missione evangelizzatrice della Chiesa”.
Commentando il Vangelo del giorno, che riporta le domande poste a Gesù dai farisei sulla venuta del regno di Dio (Lc 17,20-25), il Card. Filoni ha sottolineato che “la risposta del Signore: ‘Ecco, il Regno di Dio è in mezzo a voi’, è intimamente collegata al cuore della missione della Chiesa di proclamare la Buona Novella”. Nonostante molti cristiani preferiscano forme più spettacolari, “Gesù ci ricorda oggi che il Regno è veramente presente, anche se è spesso ‘silenzioso, cresce dentro’, e tra ciascuno di noi”.
“Il nostro ruolo come missionari è quello di far conoscere il regno e la famiglia di Dio, come si trova nel Vangelo di Gesù Cristo ed è vissuta nella sua Chiesa” ha affermato il Prefetto del Dicastero Missionario, rilevando che il Regno è presente e cresce silenziosamente nella “santità della vita quotidiana”. “L'opera di evangelizzazione ci spinge a mostrare agli altri che il Regno è presente anche ‘nella sofferenza, la croce, le croci quotidiane della vita, la croce del lavoro e della famiglia’, per cui dove c’è la croce, c'è Gesù. E dove c’è Gesù, c'è il Regno in tutta la sua potenza”.
“Voi siete state chiamate a identificare e amare Gesù in quelli che hanno più bisogno – ha concluso il Cardinale -, e a contribuire a rendere il Regno presente quando, con calma e pazienza, servite i poveri e i sofferenti… Mie care sorelle, è bello essere con voi oggi, e insieme rinnovare l’impegno per la chiamata ad evangelizzare. ‘Ho sete’ è opportunamente scritto sulle pareti delle cappelle del vostro convento, una memoria certa del profondo desiderio presente nel Cuore di Gesù di riempire anche ciascuno di voi ogni giorno con il suo Amore”. (SL) (Agenzia Fides 11/11/2016)