ASIA/PAKISTAN - La Laudato si’ ispira i giovani cattolici

lunedì, 4 luglio 2016 ambiente   chiese locali   catastrofi naturali   islam   giovani   laudato si'  

Caritas Lahore

Lahore (Agenzia Fides) – Assumere l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” come “magna carta” per uno stile di vita rispettoso e attento ai più deboli, ai poveri, alla cura del creato: è quanto emerso dal recente seminario organizzato a Lahore dalla Caritas e dal Servizio di Pastorale giovanile nell’arcidiocesi, guidato da p. Jahnzeb Iqbal. Come riferito a Fides, a sensibilizzare i giovani presenti, giunti da tutto il territorio diocesano, è stato il missionario di San Colombano p. Liam O'Callaghan, che ha accompagnato i giovani nella riflessione sulla tutela della “casa comune”. Tra i suggerimenti pratici, quello di piantare alberi, di non sprecare l'acqua, di mantenere l’ambiente pulito, evitare comportamenti consumistici, di condividere quanto si ha di proprio con i poveri.
I giovani hano apprezzato la riflessione ponendo diverse domande, e mostrandosi molto interessati ai temi trattati nell’enciclica. Il testo, ha annunciato p. Liam O’ Callaghan, sarà tradotto in urdu, secondo un progetto sponsorizzato dalla Conferenza Episcopale del Pakistan. La Chiesa pakistana, ha informato il missionario, cerca di diffondere il più possibile la lettera enciclica nelle diocesi, nelle parrocchie, in movimenti e associazioni, anche fuori dall’ambito strettamente ecclesiale, incontrando il favore di molti ambienti musulmani,. I temi ecologici sono anche “profondamente religiosi e spirituali e possono rappresentare un terreno comune di cooperazione e incontro con i fedeli musulmani, in una prospettiva interreligiosa” ha rimarcato il missionario, invitando i giovani a collaborare con tutti per sensibilizzare la società.
A conclusione del seminario, p. Jahanzeb Iqbal ha assicurato che continuerà ad organizzare incontri di tal genere, mentre il laico cattolico Rojar Noor Alam, coordinatore dei programmi nella Caritas di Lahore, ha ringraziato i partecipanti, incoraggiando i giovani a “essere di esempio per gli altri attraverso le loro iniziative per proteggere la nostra madre terra”. (PA) (Agenzia Fides 4/7/2016)


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