ASIA/PAKISTAN - Alluvioni nel Nord, popolazioni isolate

venerdì, 8 aprile 2016 caritas   catastrofi naturali  

Caritas Pakistan

Rawalpindi (Agenzia Fides) – “Le alluvioni hanno colpito soprattutto l’estremo Nord del paese, il territorio di Gilgit-Baltistan, un’area molto difficile da raggiungere anche per la conformazione del territorio. Solo l’esercito è in grado di recarsi in quelle aree, spesso solo con gli elicotteri, e sta provvedendo a portare aiuti alle popolazioni colpite. Per quanto sappiamo, i cristiani in quell’area sono poche decine”: è quanto racconta a Fides Victor Shad, laico cattolico e direttore della Caritas di Islamabad- Rawalpindi. La Caritas informa che per ora non ha pianificato interventi, solo in una seconda fase si potrà valutare se entrare in campo per soccorsi o per altre opere di aiuto.
Secondo cifre ufficiali diffuse dal governo, le alluvioni avvenute nei primi giorni di aprile hanno fatto 66 morti, 61 feriti 900 abitazioni distrutte del tutto o parzialmente.
Le piogge sono cadute abbondanti nel Nord del paese, incessanti per diversi giorni, facendo esondare numerosi corsi d'acqua. La furia delle acque ha travolto interi villaggi e campi, distruggendo abitazioni e colture e mettendo la popolazione a rischio sopravvivenza e a rischio epidemie. I soccorsi, come comunica la protezione civile del governo pakistano, sono tutt'ora in corso, resi ancor più difficili dal territorio impervio e dal crollo di numerosi ponti e strade.
Il paese è soggetto ad eventi del genere specialmente nei mesi autunnali e primaverili, con l'arrivo dei monsoni. A questo si aggiunge una particolare conformazione dei fiumi nel territorio che tende ad esaltare i fenomeni violenti e rende il territorio pakistano suscettibile a danni ingenti. (PA) (Agenzia Fides 8/4/2016)


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