EUROPA/ITALIA - Comunione e liberazione: Il Papa lascia il mondo più pieno dell’umanità di Cristo e la Chiesa più cosciente di essere essa stessa “movimento”

martedì, 5 aprile 2005

Roma (Agenzia Fides) - Grati, ci inchiniamo di fronte al compimento della vita del Papa, che ha esercitato la sua autorità innanzitutto come testimonianza personale di Cristo - «centro del cosmo e della storia» (Redemptor hominis) -, resa al mondo con infaticabile dedizione e sacrificio di sé. Nella festa del suo venticinquesimo di pontificato, don Giussani scrisse di Giovanni Paolo II: «Seguendo le vicende papali in questi 25 anni, ciò di cui ci si accorge di più è che il cristianesimo tende a essere veramente la realizzazione dell’umano. Tutti i suoi viaggi, come lunga marcia verso la morte, hanno avuto la loro ragione nell’evidente unità che corrisponde al genio del cristianesimo: Gloria Dei vivens homo (la gloria di Dio è l’uomo vivente)».
Il Papa lascia il mondo più pieno dell’umanità di Cristo e la Chiesa più cosciente di essere essa stessa “movimento”. (P.L.R.) (Agenzia Fides 05/04/2005 - Righe 10; Parole 138)


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