Kinshasa (Agenzia Fides)-“Non fatevi ingannare dall’illusione di lasciare i vostri Paesi alla ricerca di impieghi inesistenti in Europa e in America”. È l’appello lanciato da Mons. Nicolas Djomo,Vescovo di Tshumbe e Presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Democratica del Congo, ai giovani africani perché non cerchino soluzioni ai loro problemi al di fuori del proprio Paese ma invece lottino per costruire una società migliore.
Mons. Djomo ha lanciato il suo appello nel discorso di apertura della riunione della Gioventù Cattolica Panafricana che si tiene a Kinshasa dal 21 al 25 agosto.
“Guardatevi dagli inganni delle nuove forme di distruzione della cultura di vita, dei valori morali e spirituali” ha detto Mons. Djomo. “Utilizzate i vostri talenti e le altre risorse a vostra disposizione per rinnovare e trasformare il nostro continente e per la promozione della giustizia, della pace e della riconciliazione durature in Africa”.
“Voi siete il tesoro dell’Africa. La Chiesa conta su di voi, il vostro continente ha bisogno di voi” ha rimarcato il Vescovo.
Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides alla riunione, organizzata dal Simposio delle Conferenza Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM/SCEAM), hanno partecipato 120 delegati provenienti da Gabon, Zimbabwe, Ghana, Sudafrica, Botswana, Swaziland, Egitto, Congo, Kenya, Uganda, Camerun.
In un messaggio letto a nome del Segretario Generale del SECAM, P. Joseph Komakoma, Direttore delle Comunicazioni del SECAM, ha sottolineato che tra gli obiettivi della riunione vi sono il coinvolgimento della gioventù africana nelle celebrazioni dell’Anno Africano della Riconciliazione (dal 29 luglio 2015 al 29 luglio 2016); la creazione di un’organizzazione panafricana dei movimenti d’azione cattolica dei giovani e dei bambini; l’eventuale possibile organizzazione di una Giornata Mondiale della Gioventù Africana.
Ricordando che il 70% della popolazione africana è composta da giovani, p. Komakoma ha concluso affermando che “i giovani sono la parte più importante della popolazione sulla quale la Chiesa conta in modo prioritario per l’evangelizzazione e la promozione della pace, della giustizia, della riconciliazione e dello sviluppo del nostro continente”. (L.M.) (Agenzia Fides 24/8/2015)