ASIA/PAKISTAN - Due fratelli cristiani arrestati con l'accusa di blasfemia

martedì, 21 luglio 2015

Lahore (Agenzia Fides) – Due fratelli cristiani sono stati arrestati con l'accusa di blasfemia dopo che uno di loro è stato accusato di avere pubblicato materiale offensivo sul suo sito web. Come appreso da Fides, già nel 2012 una denuncia ufficiale era stata registrata contro Qaisar e Amoon Ayub, entrambi di Lahore. Qaisar è sposato con Amina e hanno tre figli, mentre Amoon è sposato con Huma che è un’insegnante nella scuola attiva presso la Cattedrale di Lahore.
Secondo Qaisar il sito web incriminato è stato chiuso già nel 2009, ma uno dei suoi amici musulmani, Shahryar Gill, in qualche modo è riuscito a ripristinarlo e gestirlo per suo conto, anche se formalmente la proprietà è rimasta a nome di Qaisar.
Secondo la ricostruzione dei fatti pervenuta a Fides, dopo una lite avvenuta nel suo ufficio, Qaisar ha iniziato a ricevere minacce di morte e poi ha dovuto nascondersi. Quando la situazione si è deteriorata, entrambi i fratelli sono fuggiti per un periodo a Singapore e poi in Thailandia. Rientrati in Pakistan nel 2012, Qaisar è stato informato che una denuncia per blasfemia era stata registrata contro di lui. A novembre 2014 Qaisar e Amoon sono stati fermati dalla polizia e arrestati. Il loro caso, palesemente basato su accuse false e fabbricate ad arte, è stato preso in consegna dall’Ong CLAAS, “Centre for Legal Aid, Assistance and Settlement”, che difende i cristiani in procedimenti giuridici nei quali sono coinvolti da innocenti. Finora i tentativi di ottenere una cauzione o la scarcerazione dei due non hanno avuto esito. (PA) (Agenzia Fides 21/7/2015)


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