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Rio Branco (Agenzia Fides) – Rio Branco, nello Stato di Acre, in Brasile, al confine con Perù e Bolivia, è una zona particolarmente critica per i migranti: secondo i dati del Segretariato della Giustizia e dei Diritti Umani dello Stato di Acre, dal 2010 fino a marzo 2015 ne sono entrati attraverso questa frontiera 35.938, di cui, 32.793 haitiani, 2.774 senegalesi, 322 della Repubblica Dominicana. Secondo statistiche approssimative, a Rio Branco arrivano ogni giorno tra i 300 e i 1.200 migranti, in una struttura che ne può ospitare al massimo 250.
Accogliendo la richiesta del Vescovo di Rio Branco, Sua Ecc. Mons. Joaquin Pertiñez, che ha sottolineato come “urgenza innegabile la necessità di attenzione pastorale a questi immigrati che arrivano ogni settimana”, le Suore Missionarie di San Carlo Borromeo-Scalabriniane, hanno da poco inaugurato la loro nuova missione in questo contesto (vedi Fides 6/6/2015).
Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides, il loro obiettivo è essere una presenza pastorale attraverso una significativa ospitalità evangelica, per fare in modo che i migranti si sentano amati e confortati nel loro percorso, sia all’ arrivo, sia nel periodo in cui si rifugiano nella città di Rio Bianco, con particolare attenzione alle donne, ai bambini, agli immigrati più vulnerabili. Il lavoro delle Scalabriniane si basa sul rafforzamento della squadra e sul consolidamento della Pastorale della Mobilità Umana nella Diocesi di Rio Branco e nella zona di frontiera. Collaborano nella casa di accoglienza "Chácara da Aliança", mentre le iniziative socio- pastorali sono in aumento, in vista di promuovere servizi che assicurino agli immigrati una integrazione nel Paese (come corsi di portoghese, di informazione sulla realtà brasiliana, sui diritti e doveri, ecc.). Non mancano proposte per sostenere la fede dei migranti, con attività religiose e interreligiose che favoriscono anche la coesistenza armoniosa e l'integrazione culturale. (SL) (Agenzia Fides 16/6/2015)
