AMERICA/BRASILE - Violenza sulle donne: il Brasile al 7° posto per numero di femminicidi

sabato, 7 marzo 2015

Brasilia (Agenzia Fides) - Secondo uno studio dell'Istituto di Ricerca Economica applicata (IPEA), tra il 2009 e il 2011 il Brasile ha registrato 16.993 femminicidi, con un tasso di mortalità annuo di 5,82 morti ogni 100.000 donne. Le regioni nord-orientale (6,9), centro-orientale (6,86) e nord (6,42) hanno i tassi più alti. Gli stati con i tassi più elevati sono stati: Espírito Santo (11,24), Bahia (9.08), Alagoas (8,84), Roraima (8.51) e Pernambuco (7.81). Più della metà delle donne uccise (54%) avevano tra i 20 ed i 39 anni. Le donne di colore (61%) sono le principali vittime in tutte le regioni ad eccezione del sud.
Questi dati sono ricordati da Adital in occasione della recente approvazione, da parte della Camera dei Deputati, della legge 8305/14 che classifica il femminicidio come un omicidio e crimine orrendo in Brasile, con la reclusione da 12 a 30 anni. Yury Orozco, una delle coordinatrici dell’organizzazione “Católicas por el Derecho a Decidir”, ha commentato che "il progetto è un passo significativo, un notevole progresso nella prevenzione della violenza", tuttavia la legge da sola non è sufficiente, in quanto il contesto patriarcale si riflette ancora in tutte le strutture di potere.
Il femminicidio viene trattato da specifiche leggi in 11 paesi dell'America Latina, tra cui Messico, Honduras, Argentina, Cile, Perù e Colombia.
Secondo la “Mappa della Violenza” 2012, il Brasile è al 7° posto in una lista mondiale di 84 paesi con il maggior numero di femminicidi. Al primo posto è El Salvador. Studi dell’Istituto Avante Brasil riportano che tra il 2000 e il 2010 sono state uccise 43.700 donne nel paese; il 41% di loro nelle proprie case, molte da partner o ex partner. Il rapporto prevede che entro il 2050, se non si interviene in termini di prevenzione, il Brasile conterà più di 330 000 morti tra la popolazione femminile. (SL) (Agenzia Fides 7/3/2015)


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