AFRICA/SUD SUDAN - Un semplice servizio di ambulanza salva la vita a centinaia di mamme e bambini

giovedì, 26 febbraio 2015

Juba (Agenzia Fides) - In Sud Sudan il 90% delle donne partorisce in casa. In situazioni di complicanze legate al parto, è necessario intervenire tempestivamente con un servizio di emergenza, pena la morte del bambino e spesso della mamma. Una rete di telefoni cellulari, un servizio sempre attivo di ambulanza, la disponibilità costante di servizi sanitari di qualità in ospedale da parte di uno staff motivato, pur se estremamente ridotto, sono gli ingredienti principali che hanno consentito all’ospedale di Yirol, nello Stato dei Laghi, di aumentare il numero dei parti del 100% in tre anni, dal 2011 al 2014, raggiungendo quota 1.461. E’ questo il bilancio della partnership tra la Ong italiana Medici con l’Africa Cuamm e il Ministero della Salute sud sudanese, con il supporto di Health Pooled Fund (HPF), fondo sostenuto dal Governi di Inghilterra, Australia, Canada, Svezia e Unione Europea con speciale focus sulla salute materno-infantile in Sud Sudan. Nel distretto di Yirol West, Stato dei Laghi, si legge in una nota inviata dal CUAMM all’Agenzia Fides, strade piene di buche e inondate durante la stagione delle piogge rendono il più semplice degli spostamenti verso l’ospedale di contea quasi impossibile. A chi è così lontano da quelle strade, può sembrare banale ma una rete di telefonia cellulare, un’ambulanza e la disponibilità costante di assistenza sanitaria di qualità hanno permesso di ottenere gli importanti risultati. (AP) (26/2/2015 Agenzia Fides)


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