AFRICA/KENYA - Test finali sul vaccino antitetanico: il 30% contiene un fattore per il controllo delle nascite

martedì, 17 febbraio 2015

Nairobi (Agenzia Fides) – “Il 30% delle fiale raccolte durante la campagna antitetanica, sponsorizzata e promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’UNICEF, contiene l’HGG” afferma un comunicato della Conferenza Episcopale del Kenya, pervenuto a Fides, sul rapporto finale della Commissione scientifica che ha esaminato la campagna di vaccinazione antitetanica condotta a marzo e ottobre 2014.
La Commissione era stata incaricata dalla Chiesa cattolica e dal Ministero della Salute di verificare se nei vaccini impiegati nella campagna antitetanica fosse presente la subunità Beta HCG che lo renderebbe uno strumento surrettizio di controllo delle nascite (vedi Fides 19/11/2014).
Il Ministero della Salute si è però ritirato dalla Commissione congiunta alla vigilia della pubblicazione del rapporto finale, che dimostra come il 30% delle fiale esaminate, provenienti dagli stock utilizzati dalla campagna sponsorizzata da OMS e UNICEF, contenga la subunità Beta HCG.
“È immorale e non etico che l’OMS e l’UNICEF sponsorizzino e finanzino una campagna inumana come questa nel nostro Paese” affermano i Vescovi, che chiedono che questi organismi si scusino con “i bambini e le donne del Kenya”, la cui fiducia è stata tradita. “Nessuna campagna di vaccinazione deve essere intrapresa senza accurati controlli dei vaccini utilizzati prima, durante e dopo la sua effettuazione” conclude il comunicato. (L.M.) (Agenzia Fides 17/2/2015)


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