ASIA/INDIA - Alluvione in Orissa: appello della Caritas per le vittime

mercoledì, 3 settembre 2014

Cuttack (Agenzia Fides) – La situazione umanitaria è grave per oltre 3,5 milioni di persone. Per questo urge avviare un programma di aiuti di emergenza, per il sostentamento delle vittime dell’alluvione in Orissa: è l’appello diffuso dalla Caritas India e inviato all’Agenzia Fides, dopo le gravi inondazioni che hanno colpito lo stato dell’India orientale nell’estate 2014. Oltre all’impatto diretto sulla vita di milioni di persone oggi sfollate, a preoccupare gli osservatori è il fatto che le inondazioni hanno rovinato i raccolti in centinaia di migliaia di ettari di terreni agricoli e ucciso migliaia di capi di bestiame. “Ciò avrà un impatto a lungo termine sul sostentamento quotidiano e sulle possibilità di occupazione delle persone in agricoltura nel territorio dell’Orissa” nota la Caritas India.
A raccogliere l’allarme dell’organizzazione è stata la rete di Caritas Internationalis che ha lanciato un appello di emergenza per aiutare le persone colpite dalle inondazioni. L’obiettivo della raccolta fondi è 768mila euro, che andranno a beneficiare milioni di vittime che hanno perso le loro case e tutti i loro averi, completamente sommersi dall'acqua. Il Programma di emergenza di otto mesi, organizzato dalla Caritas, fornirà aiuto a oltre 47.000 profughi nei distretti più colpiti di Jajpur, Cuttack, Bhadrak e Kendrapara, per aiutare la popolazione locale a superare gli effetti delle inondazioni. Il programma punta a riparare case, fornire alloggi provvisori alle famiglie, migliorare le condizioni igienico sanitarie. Intende inoltre addestrare i contadini su nuove tecniche di coltivazione, fornendo utensili, sementi e bestiame per migliorare la loro futura stabilità finanziaria. Non manca un piano di prevenzione delle emergenze e di risposta a possibili nuove alluvioni. (PA) (Agenzia Fides 3/9/2014)


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