ASIA/INDIA - Violenze e abusi sui cristiani da parte di militanti indù

lunedì, 25 agosto 2014

New Delhi (Agenzia Fides) – Una vedova percossa da estremisti indù nello stato di Jharkhand; gruppi cristiani minacciati in Karnataka; un celebrazione di culto interrotta in Uttar Pradesh: come riferisce a Fides l’Evangelical Fellowship of India, proseguono gli episodi di violenza, più o meno gravi, perpetrati da estremisti indù a danno dei cristiani. “I cristiani indiani intendono solo servire la nazione e condividere il Vangelo di Gesù Cristo che porta la riconciliazione con Dio e tra gli uomini”, afferma la nota di EFI inviata a Fides.
Tra gli episodi riferiti, quello in cui alcuni estremisti indù nello stato di Jharkhand ostacolano e boicottano una donna indiana vedova che vuole seguire Cristo: per questo l’hanno percossa, impedendole di attingere l’acqua da un pozzo pubblico, solo a causa della sua fede.
In Karnataka, invece, gruppi estremisti indù del gruppo etnico yadav hanno più volte minacciato i cristiani della stessa etnia, intimando loro di convertirsi all'induismo e accusando ingiustamente un Pastore cristiano di conversioni forzate.
Le comunità cristiane in Uttar Pradesh, infine, continuano a subire abusi e violenze dal gruppo estremista Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS): nelle scorse settimane i militanti indù hanno fatto irruzione in una riunione di culto cristiano nei pressi di Agra, insultando e percuotendo i presenti. (PA) (Agenzia Fides 25/8/2015)


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