ASIA/INDIA - Violenza religiosa in crescita in Uttar Pradesh

martedì, 22 luglio 2014

Lucknow (Agenzia Fides) – La violenza su base religiosa e l’odio disseminato dai gruppi estremisti indù sono in crescita nello stato indiano di Uttar Pradesh, nell’India settentrionale. Lo denuncia all’Agenzia Fides la Commissione sulla libertà religiosa della “Evangelical Fellowship of India”, condannando i recenti incidenti che hanno visto i cristiani come vittime di atti violenti di intolleranza.
La Commissione ricorda “il vile attacco” alla chiesa del Nazareno a Sehkari Nagar, avvenuto il 16 luglio 2014, affermando che “esso è la diretta conseguenza della rapida crescita del radicalismo religioso in Uttar Pradesh”. Secondo il racconto dei Pastori protestanti e di altri membri delle diverse chiese locali, l’attacco alla chiesa del Nazareno è opera di un gruppo di attivisti del “Bajrang Dal”, formazione di militanti induisti. Gli aggressori, riferiscono a Fides, sono stati guidati da Hemant Singh, identificato come coordinatore del “Bajrang Dal” della zona. Il gruppo ha saccheggiato la chiesa, picchiato il Pastore, rotto la croce e altri arredi della chiesa.
Il rev. Paul, vittima dell’aggressione, ha raccontato che “i militanti hanno fatto irruzione all’improvviso, iniziando a percuotere i fedeli e a devastare tutto, profanando l’altare, e poi issando una bandiera color zafferano (il colore degli estremisti indù, ndr) sulla porta della chiesa”. I cristiani hanno presentato formale denuncia e la polizia locale ha effettuato alcuni arresti, ma i militanti hanno inscenato proteste chiedendo il rilascio dei fermati.
Altri episodi di violenza sono avvenuti di recente in Uttar Pradesh: il 7 luglio 2014, una chiesa nel villaggio di Saraiya è stata attaccata da estremisti indù e si sono registrate minacce e altri casi minori. I fedeli nello stato chiedono ad Akhilesh Yadav, Primo Ministro dell'Uttar Pradesh, di prendere atto di questi attacchi contro la comunità cristiana e di avviare un'azione urgente per proteggerla. (PA) (Agenzia Fides 22/7/2014)


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