AMERICA/HAITI - Chikungunya, colera, malattie cardiovascolari infantili: emergenza sanitaria

venerdì, 23 maggio 2014

Port au Prince (Agenzia Fides) – L’epidemia di colera iniziata ad ottobre del 2010, diversi mesi dopo il tragico terremoto che ha colpito Haiti, ha fatto registrare finora oltre 700 mila contagi e 8.500 decessi. Il mosquito vettore del virus chikungunya ha colpito l’intera isola di Hispaniola. Ad Haiti le malattie infettive si diffondono in maniera dilagante, favorite dalla povertà che interessa la maggior parte dell’isola e dall’istruzione molto carente. Secondo le informazioni diffuse da un medico internista dell’Illinois, che lavora diversi mesi all’anno in cliniche e ospedali dell’isola con la ong Haitian Hearts, impegnata a salvare la vita dei bambini, e a cercare di migliorare le condizioni di vita della popolazione locale, la situazione è “deplorevole”. Riguardo alla recente epidemia di chikungunya che sta dilagando, l’isola costituisce il miglior ambiente per il proliferarsi dei contagi. La stagione delle piogge, l’ambiente favorevole per la riproduzione dei mosquito e un sistema sanitario carente contribuiscono ad aggravare la situazione. Colera, malattie respiratorie nei bambini, casi di vomito e diarrea, malattie della pelle, tifo, epatiti e molti casi di tubercolosi sono le emergenze più diffuse. Il medico ha inoltre riferito che c’è un grande fabbisogno di centri medici cardiovascolari infantili. (AP) (23/5/2014 Agenzia Fides)


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