Lahore (Agenzia Fides) – E’ un attivista e avvocato cristiano che sta seguendo da vicino processi come quello di Asia Bibi e quello di Sawan Masih, cristiani accusati e condannati a morte per blasfemia: per questo Sardar Mushtaq Gill, a capo dell’Ong “Lead” (“Legal Evangelical Association Development”), è stato pesantemente minacciato e intimidito e, come forma di pressione, gli potrebbe essere revocata la licenza per esercitare l’avvocatura.
Gill racconta a Fides: “Il 2 aprile uno sconosciuto è venuto al Tribunale di Lahore e mi ha avvisato che potrei essere aggredito o coinvolto in alcuni procedimenti penali falsi o anche ucciso”. L’avvocato sarebbe “sulla lista nera” dei gruppi terroristi ed estremisti che non vedono di buon occhio i difensori dei diritti umani e dei cristiani. Sono giunte all’avvocato anche informazioni trasversali per cui potrebbe essere espulso dall’Ordine degli avvocati, non potendo così più esercitare la professione.
Gill dice a Fides: “Cosa dovrei fare, smettere? Il Salmo 118 dice: ‘Il Signore è con me, non ho timore di nulla. Cosa può farmi l'uomo?’ Io e altri miei collaboratori siamo stati minacciati e attaccati più volte da sconosciuti a causa del nostro lavoro per i diritti umani in Pakistan. Ma non abbiamo paura. Sappiamo che potremmo essere uccisi perché sosteniamo la campagna di abolizione della legge sulla blasfemia. Ma questo non chiuderà la nostra bocca e non fermerà il nostro lavoro sui diritti umani. Il Signore ci dice di avere coraggio”.
Nei giorni scorsi Gill, parlando a Fides, aveva definito la condanna a morte di Sawan Masih “la morte della giustizia in Pakistan”. (PA) (Agenzia Fides 3/4/2014)