AMERICA/COLOMBIA - Centro di riabilitazione per i bambini soldato sfuggiti ai guerriglieri

giovedì, 16 gennaio 2014

Bogotà (Agenzia Fides) – Negli ultimi 15 anni sono stati migliaia i bambini e le bambine soldato riusciti a sfuggire alle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane (FARC) e a quelle dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN). I maschi vengono formati all’uso delle armi, mentre le femmine vengono utilizzate come spie per raccogliere informazioni in quanto nessuno sospetterebbe di una bambina. Per le femmine è molto più semplice trasportare denaro, armi e droghe. Se rimangono incinte vengono obbligate ad abortire. Per cercare di far fronte a questa gravosa piaga, il Governo ha avviato un programma di riabilitazione in un insediamento rurale nella parte occidentale della Colombia. I dati ufficiali indicano che, nei primi sei mesi di quest'anno, il tasso di defezione dei combattenti è aumentato del 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'incremento ha coinciso con l'inizio dei colloqui di pace tra le FARC e il governo, anche se è impossibile dire se ci sia una relazione. Alcuni dei bambini ‘congedati’ vengono assistiti nella struttura governativa, che rimane segreta per tutelarli dalle fazioni ribelli abbandonate. Per aiutarli ad alleviare il trauma di quello che hanno vissuto, i piccoli possono rimanere diversi mesi nel centro, fino a quando non mostrano segni di recuero e trovano luoghi sicuri e adeguati dove poter vivere. Coltivano verdure, danno da mangiare agli animali e imparano a fidarsi delle persone estranee. Le storie raccontate dalle piccole vittime rappresentano un quadro delle brutalità vissute nel Paese latinoamericano negli ultimi 50 anni di conflitto. Il Governo accusa i guerriglieri di continuare a reclutare bambini e, per prevenire il reclutamento dei minori, in alcune città vengono organizzate campagne e iniziative caritatevoli per i giovani. (AP) (16/1/2014 Agenzia Fides)


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