AFRICA/CONGO RD - “Pregate per la conversione di tutti” dice un Vescovo della Repubblica Democratica del Congo secondo quanto riferisce l’Agenzia DIA della Conferenza Episcopale Congolese

mercoledì, 9 febbraio 2005

Kinshasa (Agenzia Fides)- Pregate per la pace. È quanto propone per il periodo della Quaresima mons. Stanislas Lukumwena, Vescovo di Kole, nel centro della Repubblica Democratica del Congo, secondo quanto riferisce l’Agenzia dei Vescovi congolesi DIA.
Il Vescovo di Kole chiede ai politici congolesi di mettere Dio al giusto posto nella loro vita. Ricordando le recenti tensioni relative al processo elettorale, mons. Lukumwena sottolinea che i dirigenti politici congolesi non fanno mai un esame di coscienza, non confrontano la loro vita con i valori evangelici.
“Pregate per il nostro paese, per voi stessi e per la vostra famiglia, accompagnando la preghiera da digiuni, penitenze e atti di carità” ha esortato i fedeli. Mons. Lukumwena ritiene la Qauresima come parola di Dio che deve fecondare il cuore di ciascuno spingendolo a un vero cambiamento di vita e di animo. “Tutti i problemi che stiamo vivendo nel nostro paese sono legate a questa questione” ricorda il Vescovo di Kole. “Il Papa ci ha chiesto di fare l’adorazione per una vera conversione che conduce a una vera comunione con Cristo, nel corso di quest’anno che ha proclamato anno dell’Eucarestia”.
Secondo Mons. Lukumwena il vero progetto in questo senso è quello di inculturare i valori evangelici nei cuori di ogni cristiano della diocesi di Kole, per fare penetrare la parola di Dio nella cultura locale.
Il Vescovo ha anche reso noto la prossima apertura di una radio comunitaria nella sua diocesi. “Si tratta di uno strumento che ci permetterà di portare la parola di Dio in ogni casa” afferma mons. Lukumwena che ha preannunciato l’arrivo nella diocesi di 80 tonnellate di materiale sanitario per 5 ospedali della zona e di altro materiale per la rimessa in funzione delle scuole. La diocesi ha anche comprato apparecchiature ecografiche e radiologiche per due ospedali locali. (L.M.) (Agenzia Fides 9/2/2005 righe 34 parole 362)


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