EUROPA/ITALIA - Aperte a Roma le celebrazioni del Centenario Scalabriniano. L’attenzione ai migranti: la grande attualità del carisma del beato Giovanni Battista Scalabrini

lunedì, 31 gennaio 2005

Roma (Agenzia Fides) - Nella ricorrenza del Centenario della morte del Beato Giovanni Battista Scalabrini, il Card. Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha presieduto domenica 30 gennaio la solenne concelebrazione di apertura del Centenario Scalabriniano nella Chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, a Roma. Oltre a Cardinali, Vescovi ed Autorità civili, alla celebrazione erano presenti numerosi membri delle comunità degli immigrati di Roma, particolarmente delle Cappellanie per i latino-americani, i brasiliani e i filippini, e di agenzie di servizio ai migranti affidate ai Missionari e alle Missionarie Scalabriniani. La Santa Messa è stata arricchita da manifestazioni e suoni offerti da 7 cori: il coro delle comunità di formazione scalabriniane maschili e femminili a Roma, il coro ed la coreografia dei bambini della comunità filippina, i cori delle comunità latino-americana, congolese, rumena e brasiliana, e il coro della parrocchia del SS. Redentore di Val Melaina a Roma.
Le celebrazioni del Centenario culmineranno a Piacenza il 1° giugno 2005, data dell’anniversario di morte di Scalabrini.
Il Beato Giovanni Battista Scalabrini, nato a Fino Mornasco (Como) l’8 luglio 1839, fu consacrato Vescovo di Piacenza il 30 gennaio 1876 nella Cappella di Propaganda Fide a Roma. Nelle sue frequenti visite a Roma era solito sostare presso la chiesa di San Carlo al Corso alloggiando nell’attiguo Collegio Lombardo che fu più volte oggetto della sua generosa attenzione. Dal 1876 alla sua morte fu Vescovo di Piacenza, ove si distinse per le numerose iniziative pastorali e sociali. Lo Scalabrini è ricordato oggi per l’iniziativa profetica a favore degli emigrati italiani al termine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo.
Per la loro assistenza fondò le Congregazioni dei Missionari (1887) e delle Suore Missionarie (1895) di San Carlo e incoraggiò il coinvolgimento dei laici nell’assistenza ai porti di partenza in Italia e di sbarco nelle Americhe. Più recentemente un terzo Istituto religioso nacque in Svizzera ispirandosi alla spiritualità di Scalabrini: l’Istituto delle Missionarie Secolari Scalabriniane. Oggi, di fronte all’urgenza del fenomeno migratorio, un crescente movimento di volontari laici rispondono alla sfida ispirandosi alla figura ed alle intuizioni di Scalabrini.
I tre Istituti della famiglia scalabriniana colgono l’occasione del Centenario per approfondire il Carisma di attenzione ai migranti, che rappresenta l’eredità spirituale e morale del Beato Scalabrini, e lo ripropongono di fronte al vasto fenomeno delle migrazioni moderne, non solo nell’ambito ecclesiastico pastorale ed assistenziale, ma anche negli ambiti della società civile e delle particolari responsabilità politiche e legislative. (S.L.) (Agenzia Fides 31/1/2005; righe 31; parole 405)


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