AMERICA/COLOMBIA - Il Vescovo di Riohacha denuncia la corruzione

sabato, 25 maggio 2013

La Guajira (Agenzia Fides) – Corruzione, illegalità, azioni delle bande criminali: sono i gravi problemi attanagliano il territorio e l’amministrazione del dipartimento di La Guajira: è la denuncia del Vescovo della Diocesi di Riohacha, monsignor Hector Salah Zuleta, che ha espresso le sue forti preoccupazione per la difficile situazione in un nota inviata all’Agenzia Fides. Ai microfoni di “Radio Caracol”, il Vescovo ha ricordato che il Governatore di La Guajira è oggetto di forti critiche e accuse per corruzione, definendo la situazione attuale “una calamità, perché scredita tutti coloro che hanno votato per lui”.
Nella nota inviata a Fides dalla Conferenza Episcopale Colombiana, si legge infatti, che il Governatore del territorio di La Guajira, Juan Francisco Gomez, è stato segnalato per avere presunti legami con le cosiddette bande criminali (Bacrim) e per essere coinvolto in diversi casi di omicidio.
Il Vescovo di Riohacha ha parlato anche dell'incompetenza dei governanti che La Guajira ha avuto negli ultimi anni: “Sono 30 anni che il dipartimento riceve doni e sussidi. Ma dove sono questi doni e sussidi? Se qualcuno si propone di cercare bene, li trova nelle tasche di molti dei politici”, ha detto. Mons. Salah Zuleta ha detto anche che la corruzione è visibile in settori quali l'istruzione, un campo in cui la Chiesa cattolica è stata esclusa, dopo 120 anni di opera meritoria, a beneficio dello sviluppo. “La Chiesa è stata esclusa dai contratti della pubblica istruzione, mentre si distribuisce denaro illegalmente. Non possiamo permettere che si continui e rubare il denaro dei poveri”, ha chiosato il vescovo Salah Zuleta. (CE) (Agenzia Fides, 25/05/2013)


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