VATICANO - Papa Francesco: per evangelizzare, basta il battesimo

mercoledì, 17 aprile 2013

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Essere cristiani “è un dono che ci fa andare avanti con la forza dello Spirito nell'annuncio di Gesù Cristo”. E “il battesimo basta, è sufficiente per evangelizzare”, per annunciare Cristo anche tra le persecuzioni o quando si vive in condizioni di insicurezza. Così Papa Francesco ha delineato la dinamica propria dell'annuncio cristiano nell'omelia della messa da lui presieduta stamattina nella cappella della Domus Sanctae Marthae.
Il Papa ha preso spunto dal brano degli Atti degli Apostoli letto durante la liturgia, che descriveva le vicende della prima comunità cristiana di Gerusalemme, colpita dalla persecuzione dopo il martirio di santo Stefano. Mentre gli apostoli rimanevano a Gerusalemme, tutti gli altri si erano dispersi tra Giudea e Samaria, e lì “andavano di luogo in luogo, annunciando la Parola” (At 8, 4). “Hanno lasciato la casa, hanno portato con sè forse poche cose – così ha commentato il Papa – ma “portavano con sé la ricchezza che avevano: la fede. Quella ricchezza che il Signore aveva dato loro. Sono semplici fedeli, appena battezzati da un anno o poco più, forse. Ma avevano quel coraggio di andare ad annunziare. (…). Il battesimo dava loro questo coraggio, la forza dello Spirito”.
Prendendo spunto dal racconto evangelico, Papa Francesco ha proposto alcune riflessioni sul dono del battesimo e sulla missione apostolica a cui sono chiamati tutti i cristiani: “Penso a noi battezzati, se noi abbiamo questa forza, e penso: crediamo in questo, che il battesimo basta, è sufficiente per evangelizzare? O aspettiamo che il prete dica, che il vescovo dica... e noi?”. A questo proposito, il Papa ha riproposto la vicenda delle comunità cristiane nel Giappone del XVII secolo, colpite dalle persecuzioni: “In Giappone è capitato un fatto... I missionari cattolici sono stati cacciati via, e le comunità sono rimaste. Per duecento anni sono rimasti senza preti. Quando dopo questo tempo sono tornati di nuovo altri missionari, hanno trovato tutte le comunità a posto: tutti battezzati, tutti catechizzati, tutti sposati in chiesa, e quelli che erano morti, tutti sepolti cristianamente. Non c'è prete... Chi ha fatto questo? I battezzati!”. (GV) (Agenzia Fides 17/4/2013).


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