AFRICA/SOMALIA - Allarme per una sospetta epidemia di colera che ha già fatto molte vittime

mercoledì, 19 settembre 2012

Mogadisho (Agenzia Fides) – Una sospetta epidemia di colera ha già ucciso diversi abitanti del villaggio meridionale somalo di Hoosingo, distretto di Badade, nella regione Lower Juba. L’allerta lanciato dal governo e dagli ufficiali sanitari riguarda il fatto che non si riesce ancora a risalire al tipo di pandemia. In forma preventiva sono state chiuse scuole, madrase e ristoranti. Dal 5 settembre sono morte almeno 19 persone e altre 12 sono rimaste contagiate. Servono urgentemente medicine, l’identificazione della malattia e la creazione di centri sanitari. Non ci sono ospedali nè centri sanitari per l’assistenza materno infantile o altri tipi di strutture sanitarie, esistono solo tende dove vengono ricoverati i malati. Secondo un recente bollettino medico diffuso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra il 5 e il 13 settembre in Somalia sono stati registrati 12 morti e 107 casi di questa malattia, la maggior parte sono bambini con meno di 5 anni di età. Non ci sono medicinali sufficienti e il villaggio di Hoosingo si trova in una zona remota, privo di qualsiasi struttura medica, 100km dalla città di Liboi che segna il confine Kenya-Somalia. Altri casi sospetti sono stati segnalati a Waraq, 70km da Liboi. Queste due aree sono di transito verso il Kenya, quindi c’è rischio di trasmissione trans-frontaliera. L’insicurezza in alcune zone della regione Lower Juba ha reso inaccessibili alcune aree. Con il conflitto in corso, gli spostamenti della popolazione e la successiva chiusura dei punti di accesso ai servizi sanitari esistenti nella regione, non può essere escluso il rischio di sporadiche epidemie di colera nella zona meridionale. (AP) (19/9/2012 Agenzia Fides)


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