AFRICA/ETIOPIA - I mendicanti di Addis Abeba e la Giornata del bambino africano

mercoledì, 15 giugno 2011

Addis Abeba (Agenzia Fides) – L’Unione Africana ha promosso nel mese di giugno la Giornata del bambino africano. I missionari Salesiani, presenti nel continente da oltre 100 anni, hanno sviluppato molti progetti a favore dei più piccoli e bisognosi della popolazione, come informa l’agenzia Ans. Sono presenti in Etiopia dal 1975 e da allora hanno sempre lavorato con e per i bambini e i giovani più vulnerabili fornendo principalmente istruzione primaria e secondaria, oltre che iniziative per lo sviluppo, attraverso il supporto nei settori della sicurezza alimentare, dell’accesso all’acqua, della prevenzione delle malattie, dell’assistenza d’emergenza e dell’agricoltura.
Dal 1998, ad Addis Abeba, è stato promosso il progetto dei “Bambini mendicanti di Donato”, sostenuto dalla Procura Missionaria Salesiana di New Rochelle e dall’agenzia umanitaria statunitense USAID (United States Agency for International Development) attraverso il programma “CARING Orphans and Vulnerable Children”. Unico nel suo genere, il progetto è un’attività esemplare nell’ambito delle azioni di recupero dei bambini che vivono in condizioni di pericolo per le strade della capitale del paese, in primo luogo quelli che, pur avendo i genitori, trascorrono le giornate facendo accattonaggio. Questi bambini vivono molto spesso in ambienti molto precari e i loro genitori o tutori semplicemente non possono permettersi di mandarli a scuola e fornire loro dei pasti regolari. Gli operatori sociali del programma vanno personalmente per la città a cercare i genitori o i responsabili dei bambini mendicanti per convincerli a mandare i piccoli al Centro Giovanile “Don Bosco” di Makanissa, Addis Abeba.
Una volta che i bambini prendono parte al progetto hanno un pasto completo e due merende al giorno, oltre all’opportunità di ricevere un’educazione e di sfruttare gli altri servizi di supporto alla formazione. Attualmente sono iscritti al programma 513 bambini, che vengono anche seguiti e accompagnati attraverso dei corsi ausiliari, per permettere loro il successivo ingresso nelle classi d’istruzione formale. Il progetto prevede anche opportunità adeguate per i ragazzi più grandi: ai giovani al di sopra dei 15 anni vengono fornite competenze e istruzioni nell’ambito del commercio, per far sì che diventino autonomi e possano guadagnarsi da vivere onestamente. (AP) (15/6/2011 Agenzia Fides)


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