ASIA/CAMBOGIA - Allarme per le malattie croniche: a rischio 4.2 milioni di persone all'anno nel sudest asiatico

mercoledì, 9 febbraio 2011

Phnom Penh (Agenzia Fides) – Secondo le statistiche del governo cambogiano, un terzo della popolazione del paese vive al di sotto della soglia nazionale di povertà con 75 centesimi di dollaro al giorno. Dalle informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, i repentini cambiamenti dello stile di vita degli ultimi decenni, insieme alla crescente povertà, hanno favorito l'insorgere in Cambogia di un'altra problematica sanitaria: l’aumento dei casi di diabete. Su 14.5 milioni di abitanti, circa 352 mila adulti sono diabetici, secondo quanto emerge dal Diabetes Atlas del 2009, pubblicato dal Belgium-based International Diabetes Federation. Nel 2005, circa 255 mila persone soffrivano di diabete.
Secondo l'International Diabetes Federation, nel 2010 sono stati registrati in Cambogia circa 8 mila morti a causa di questa patologia. Le cifre del governo parlano di oltre 200 decessi all'anno causati dalla malaria e mille per l’HIV/AIDS. "Si tratta di un killer silenzioso" si legge in una dichiarazione di Lim Keuky, autore di una ricerca del 2005 e responsabile del Cambodian Diabetes Association, in quanto "non si riconosce fino alla comparsa dei sintomi, quando spesso è troppo tardi per intervenire". Il ricercatore aveva riscontrato un'alta prevalenza di casi, il 5%, a Siem Reap, provincia nord occidentale, e l'11% nella provincia centro orientale di Kampong Cham. Nonostante la povertà del paese e gli stili di vita ancora molto tradizionali in Cambogia, la crescita economica e l'urbanizzazione hanno comunque portato a modificare l'alimentazione anche nella popolazione più povera. Circa l'80% di tutti i casi di diabete sono registrati in paesi a basso e medio reddito, e la malattia colpisce prevalentemente la popolazione tra 45 e 64 anni. Globalmente, circa 4 milioni di decessi sono attribuiti ogni anno a questa malattia, rispetto ai 3 milioni causati dall'AIDS e ad 1 milione dalla malaria. Il diabete è responsabile di circa il 5% di tutte le morti globali ogni anno e, secondo l'Oms, se non vengono immediatamente prese misure di sicurezza, le cifre potrebbero superare il 50% nei prossimi 10 anni. Un nuovo studio, pubblicato dalla rivista Lancet, dichiara che le malattie croniche come il diabete possono uccidere fino a 4.2 milioni di persone all'anno nel sudest asiatico entro il 2030. (AP) (9/2/2011 Agenzia Fides)


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