AFRICA/SUDAN - “La pace è possibile” affermano i Vescovi in vista del referendum di gennaio

martedì, 16 novembre 2010

Khartoum (Agenzia Fides)- “La pace è possibile” affermano i Vescovi del Sudan in una dichiarazione pubblicata al termine della loro Assemblea Plenaria che si è tenuta a Rumbek dall’8 al 15 novembre.
Il documento sottolinea che i due referendum di gennaio, sull’autodeterminazione del sud Sudan e della regione di Abyei, contesa tra nord e sud Sudan, sono “una questione nazionale” e sono volti “a curare la nazione, a risolvere le annose differenze che hanno causato lunghi decenni di conflitti”.
I Vescovi lamentano i ritardi nella preparazione dei due referendum e denunciano le tensioni tra nord e sud Sudan, legate anche allo schieramento di truppe da entrambi i lati del confine tra le due aree del Paese. La Conferenza Episcopale deplora pure che le popolazioni del Southern Kordofan and Blue Nile (altre due regioni contese tra nord e sud) non potranno decidere del proprio destino che verrà invece stabilito “dai legislatori dello Stato e dalla Presidenza, e sono stati espressi dubbi sul fatto che verranno soddisfatte le aspirazioni di tutte le popolazioni di queste zone. Anche questo può portare a tensioni e alla fine a conflitti, che potrebbero diffondesi nel resto del Paese”.
I Vescovi invitano i fedeli a pregare per la pace e concludono il messaggio con un appello perché la consultazione “sia libera e trasparente” e il risultato sia accettato da tutti. (L.M.) (Agenzia Fides 16/11/2010)


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