AFRICA/SUDAN - Il Darfur nuovo contenzioso tra nord e sud Sudan?

martedì, 9 novembre 2010

Khartoum (Agenzia Fides)- La crisi del Darfur, nell’ovest del Sudan, rischia di creare nuovi tensioni tra il governo centrale di Khartoum e l’amministrazione autonoma del sud Sudan (la cui sede è a Juba).
Il capo del servizio segreto di Khartoum (NISS- National Intelligence and Security Services), Mohamed Atta Al-Moula, ha chiesto al governo Juba di arrestare immediatamente i ribelli del Darfur che si trovano nel sud Sudan, nell’interesse della pace tra il settentrione e il meridione. L’accordo inclusivo di pace, firmato nel 2005 a Nairobi (Kenya), che ha messo fine ad una guerra ventennale tra nord e sud Sudan, prevede la costituzione di un’amministrazione autonoma nel sud Sudan (guidata dal Movimento di Liberazione del Popolo Sudanese, SPLM, l’ex gruppo di guerriglia che ha combattuto contro Khartoum), la nomina di rappresentanti del SPLM nel governo centrale e la tenuta di un referendum (nel gennaio 2011), sull’indipendenza del sud Sudan. Un secondo referendum dovrà decidere se assegnare al nord o la sud il territorio di Abyei, ricco di petrolio.
Il Darfur, vasto territorio nell’ovest del Paese, vive una situazione di forte instabilità dal 2003, quando sono apparsi una serie di movimenti di guerriglia che rivendicano maggiore aiuti e attenzioni da parte di Khartoum nei confronti della regione.
Il Presidente sudanese Omar Al-Bashir non ha voluto che il suo Primo Vice, Salva Kiir (che è pure Presidente del sud Sudan e leader del SPLM) si interessasse della questione del Darfur, e guarda con sospetto i tentativi del sud Sudan di riunire i diversi movimenti del Darfur, per cercare una piattaforma di dialogo comune.
Secondo il capo del NISS, nel sud Sudan vi sarebbero le basi di alcuni movimenti di guerriglia del Darfur, in particolare del JEM (Movimento per la Giustizia e l’Equità), che finora non sarebbero state disturbate dal governo di Juba (che mantiene un proprio esercito, autonomo da quello di Khartoum).
La questione del Darfur si aggiunge dunque ad altri contenziosi in corso tra Khartoum e Juba, come i presunti aiuti da parte del governo centrale ai dissidenti del SPLM e ad altri gruppi armati che agiscono nel meridione. (L.M.) (Agenzia Fides 9/11/2010)


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