ASIA/AFGHANISTAN - La mancanza di acqua e sapone nelle scuole causa la diffusione di malattie mortali tra i bambini

venerdì, 15 ottobre 2010

Kabul (Agenzia Fides) – E' in corso in tutto il mondo il Global Handwashing Day, iniziativa alla quale hanno aderito milioni di bambini impegnati a lavarsi le mani col sapone come gesto simbolico, evidenziando l'importanza di questa azione per prevenire il contagio di malattie anche mortali. In Afghanistan le scuole non dispongono di acqua potabile sufficiente per i 4 mila studenti iscritti, e possono attingerla solo da contenitori posti all'aperto senza avere la possibilità di lavarsi le mani. A Kabul la situazione è particolarmente grave nelle zone rurali. In tutto il paese ci sono circa 12.600 scuole governative con oltre 7 milioni di studenti, il 35% di sesso femminile. Circa la metà delle scuole (6.500), prevalentemente nelle zone rurali, non hanno un edificio, le lezioni si tengono all'aperto oppure nelle tende. Secondo l'UNICEF, la diarrea, causata da cibo e acqua contaminati, uccide circa 67.500 bambini afghani ogni anno. Nel paese solo il 18% della popolazione rurale ha accesso a fonti di acqua sicure come pozzi e sistemi di condutture idriche, e solo una famiglia su 10 dispone ed usa servizi igienici sanitari. Nessuna scuola dispone di sapone, ma un gruppo di studenti di 1.700 scuole di diverse parti del paese celebra la giornata con il sapone donato dall'UNICEF. Lavare le mani col sapone al momento del pranzo e dopo aver usato i servizi sanitari igienici può ridurre i tassi di diarrea di oltre il 40%. (AP) (15/10/2010)


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