AMERICA/ARGENTINA - “Costruiamo una storia senza esclusi”: domani la raccolta annuale "Mas por Menos" in tutte le chiese del paese

sabato, 11 settembre 2010

Buenos Aires (Agenzia Fides) – Più di 9 milioni di pesos da distribuire tra i poveri in tutto il paese non sembrano essere una notizia importante, ma vedendo come viene distribuito da "Mas por Menos", il denaro sembra moltiplicarsi. Così dice il Vescovo di San Carlos de Bariloche, Fernando Maletti, uno dei Vescovi responsabili della raccolta che si svolge domani, domenica 12 settembre, una delle due iniziative annuali che mirano a sostenere "tutte le attività di evangelizzazione della Chiesa nel Paese".
Incoraggiati dall'esito della raccolta dello scorso anno, che è cresciuta del 33% rispetto al 2008, i Vescovi si aspettano una risposta simile durante questo fine settimana. “Oltre all'aspetto quantitativo è cresciuto il numero di volontari e con loro, la consapevolezza che questa è una realtà della Chiesa cattolica indirizzata a tutti”, ha detto Mons. Maletti, aggiungendo che “tutti, cattolici e anche coloro che non lo sono, possono beneficiare dell'aiuto; in modo analogo, chi offre una donazione può appartenere alla Chiesa cattolica oppure no”.
Come l'altra grande raccolta annuale della Chiesa, quella promossa dalla Caritas, che si realizza a giugno, "Mas por Menos" offre la possibilità di contribuire senza dover frequentare una celebrazione religiosa, inoltre la propria offerta può essere fatta anche dopo la seconda Domenica di Settembre (data in cui si fa la raccolta da 41 anni).
L'aumento delle offerte nel Paese si è triplicato negli ultimi sette anni. Si è passati da una raccolta di poco meno di 3 milioni di pesos nel 2002 a poco più di 9 milioni nel 2009. Il denaro è destinato a coloro che stanno portando avanti progetti sociali e pastorali, come mense, cappelle, sale riunioni per i giovani, case per bambini o anziani.
Mons. Maletti ha affermato che la raccolta è un aiuto concreto a tre gravi problemi che affliggono la società argentina contemporanea: la mancanza di orizzonti per bambini, adolescenti e giovani; la dissoluzione dei legami familiari e il vuoto giuridico che rendono facile per i minori il possesso di armi, l'accesso alle droghe e lo sfruttamento.
Per un altro dei promotori di questa iniziativa, il Vescovo di Goya (Corrientes), Mons. Ricardo Faifer, la raccolta, come la Chiesa, cerca di soddisfare il bisogno di tutti in modo integrale. L'Arcivescovo di Santa Fe e Secondo Vice Presidente della Conferenza Episcopale, Mons. José Maria Arancedo, ha detto che la raccolta "è nata come una risposta di comunione con le aree a maggiore disparità economica e sociale del Paese". Rispondendo a coloro che sono dubbiosi circa queste iniziative della Chiesa, Mons. Arancedo ha risposto: "non ci riguarda, come Chiesa dare soluzioni tecniche. Ma come Chiesa dobbiamo accompagnare la parola, con la presenza e con il sostegno concreto e questa nostra realtà”. Lo slogan della colletta 2010 è “Costruiamo una storia senza esclusi”, per creare coscienza e consapevolezza in tutti della povertà e dell’esclusione che affliggono oggi molte persone in Argentina. (CE) (Agenzia Fides, 11/09/2010)


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