AMERICA/PANAMA - Finalmente la calma, dopo i tragici eventi a Changuinola

martedì, 13 luglio 2010

Città di Panama (Agenzia Fides) – Dopo diversi giorni di agitazioni fra operai e rappresentanti del governo, sembra che finalmente sia tornata la calma a Panama, ed abbia ottenuto esito l’appello giunto da più parti per il dialogo fra le parti in conflitto. Il giorno 8 luglio infatti si erano verificati scontri fra la polizia e gruppi di lavoratori che avevano provocato 105 feriti e un morto tra gli operai, oltre ad un centinaio di arresti. La Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie del Panama ha inviato all’Agenzia Fides una cronaca degli avvenimenti di questa ultima settimana, che riportiamo di seguito.
La provincia di Bocas del Toro si è trovata nel caos in seguito alle azioni di protesta intraprese l’8 luglio da parte di oltre 4.000 operai del Sindacato Lavoratori dell'Industria della Banana, della Impresa Bocas Fruit Compaña. Tutte le vie d'accesso verso il paesino di Changuinola, sono state completamente bloccate dai lavoratori delle banane, a questi si sono uniti membri del Sindacato dei Lavoratori delle Costruzioni e Affini. Changuinola è una piccola città al nord del Panama, alla frontiera con il Costa Rica, che ha una popolazione di 50.000 abitanti e la cui attività principale è il commercio delle banane.
Le proteste dei lavoratori si inseriscono in una escalation di azioni contro la recente Legge 30, conosciuta popolarmente come "legge del gambero" oppure "legge golazo", perché ha introdotto alcune riforme nel Codice del lavoro che tra le altre cose restringono il diritto di sciopero dei lavoratori. I manifestanti hanno quindi bloccato le strade con alberi e oggetti di grandi dimensioni, per impedire l'accesso di residenti e turisti a Changuinola. Già martedì 6 luglio, il Ministro del Lavoro e Sviluppo della forza lavoro (MITRADEL), Alma Cortes, era arrivata a Bocas del Toro per convincere i lavoratori a cambiare atteggiamento, ma era tornato nella capitale senza risultati.
I lavoratori infatti avevano risposto che non avrebbero lasciato libere le strade fino a quando il presidente Ricardo Martinelli non avesse abrogato la Legge 30. L'attività economica e commerciale è stata quindi completamente paralizzata: il blocco stradale ha impedito l'arrivo di cibo e di altre forniture di generi di prima necessità, come anche del carburante. Il fermo della provincia ha causato perdite per il commercio nell'ordine di un milione di dollari. Dopo giorni di tensione ed agitazione, è infine arrivato il Segretario generale del MiTradel, Hernan Garcia, per dialogare con gli operai.
Sulla necessità di un dialogo si era espressa anche Maribel Jaén, della Commissione Giustizia e Pace della Chiesa cattolica: “è necessario un dialogo rispettoso, proponendo come prima cosa il bene comune della popolazione, che in questa situazione viene colpita e coinvolta”. L'Arcivescovo di Panama, Mons. José Domingo Ulloa, dopo aver inviato il Vescovo di Bocas del Toro, Mons. Anibal Saldana, a verificare la situazione dei detenuti di Changuinola ed aver ricevuto notizie rassicuranti, ha lanciato un appello alle autorità di polizia, perchè rispettino i diritti umani dei detenuti e dei feriti. Dalle ultime notizie si apprende che il Sindacato dei lavoratori delle banane ha concordato di porre fine allo sciopero dopo che il governo ha accettato di sospendere temporaneamente una parte della controversa Legge 30. (CE) (Agenzia Fides, 13/07/2010)


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