AFRICA/RWANDA - L’importanza della formazione dei laici per una piena corresponsabilità nella missione della Chiesa e per un’attiva partecipazione alla vita dei diversi Paesi africani

sabato, 20 marzo 2010

Kigali (Agenzia Fides) – Dal 10 al 14 marzo si è tenuto presso il Centre Saint-François d’Assise a Kicukiro (Kigali, Rwanda), il IV Incontro Continentale Africano dei Movimenti di Azione Cattolica, che ha riunito i rappresentanti di 9 paesi dell’Africa e di 3 paesi dell’Unione Europea, promosso dal Segretariato del Forum Internazionale (FIAC) in collaborazione con la Commissione Episcopale per l’Apostolato dei laici (C.E.A.L) del Rwanda sul tema: “Movimenti di Azione Cattolica, al servizio della Riconciliazione, della Giustizia e della Pace” (vedi Fides 10/3/2010). Nel documento finale, di cui è stata inviata copia all’Agenzia Fides, si sottolinea che “i partecipanti hanno preso in esame in profondità le sfide dell’evangelizzazione e della dignità umana: la povertà, le ingiustizie sociali, il malgoverno, la persistente insicurezza, il cattivo avvio della democrazia in parecchi paesi, la corruzione, il deterioramento dei valori, l’urgenza della riconciliazione, la necessità della cultura di pace, il bisogno di formazione globale e soprattutto la formazione nella Dottrina Sociale della Chiesa”.
Inoltre i partecipanti “hanno ripreso consapevolezza della vocazione dei laici che, con il Battesimo, sono corresponsabili nella missione e nella vita della Chiesa e sono testimoni del Cristo nel mondo”. Per questo hanno assunto i seguenti impegni: difendere il dono sacro della vita, attraverso la salvaguardia e la promozione della dignità della persona umana e dei suoi diritti inalienabili; lottare contro l’attrattiva esercitata dalle sette e dai nuovi movimenti religiosi in Africa; promuovere la volgarizzazione e la diffusione della Bibbia nelle lingue locali; utilizzare i mezzi di comunicazione sociale moderni come strumento efficace di trasmissione della fede cristiana; essere maggiormente presenti nelle situazioni drammatiche vissute dai popoli africani e proporre tempestivamente linee di condotta da seguire; mettersi a disposizione delle Conferenze episcopali per il lavoro di traduzione del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa e del Catechismo della Chiesa nelle lingue locali, per la formazione dei laici, in modo che possano approfondire la loro fede; approfondire la riflessione sull’ecclesialità, la laicità, l’organicità e la collaborazione con la Gerarchia.
I partecipanti hanno infine chiesto ai Vescovi “assistenti disponibili, impegnati e capaci di impegnare”; di indire una giornata nazionale dei laici per prendere coscienza della missione del laico nella Chiesa e nella società; di promuovere gemellaggi e scambi di esperienze con i Movimenti di Azione Cattolica delle Chiese sorelle. Al FIAC è stato raccomandato di promuovere seminari di formazione a livello internazionale continentale, regionale, nazionale e diocesano, nella misura del possibile. In un telegramma inviato a Sua Ecc. Mons. Domenico Sigalini, Assistente ecclesiastico del Fiac, il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, ha manifestato a nome del Santo Padre apprezzamento per l’iniziativa e l’augurio di un confronto costruttivo sulle sfide che impegnano il continente africano. (SL) (Agenzia Fides 20/03/2010)


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