AFRICA/SUDAN - La visita del Presidente ciadiano in Sudan segna una svolta nelle relazioni tra i due Paesi

martedì, 9 febbraio 2010

Khartoum (Agenzia Fides)- Svolta nelle relazioni tra Ciad e Sudan. Il Presidente ciadiano Idriss Déby è arrivato ieri, 8 febbraio, nella capitale sudanese, Khartoum, per la sua prima visita in Sudan dopo sei anni.
“Siamo venuti per ripartire con la pace. Siamo venuti qui come una colomba, siamo venuti per rimarcare la nostra volontà, la nostra disponibilità, il nostro impegno per il ritorno della pace e di un clima di fiducia” ha affermato il Presidente ciadiano al suo arrivo all’aeroporto di Khartoum, dove è stato accolto dal suo omologo sudanese, Omar el-Beshir.
Le relazioni tra Ciad e Sudan erano tese dal 2003, da quando è scoppiata la ribellione nel Darfur, regione sudanese al confine con il Ciad. Fin dal primo anno della ribellione del Darfur, il Sudan e il Ciad si sono scambiati accuse di sostenere i gruppi ribelli che agiscono nei rispettivi territori. Il Ciad, come il Sudan, deve far fronte ad una serie di gruppi ribelli che operano nella regione al confine con il Darfur sudanese.
Nel gennaio 2010 i due Paesi hanno firmato un accordo di “normalizzazione” dei loro rapporti e un protocollo di sicurezza delle frontiere, che prevede il dispiegamento lungo il confine di una forza di 3mila uomini, divisa in parti uguali.
Il miglioramento delle relazioni tra i due Paesi deriva, secondo diversi osservatori internazionali, in primo luogo da esigenze di politica interna. In Ciad a novembre sono previste le elezioni legislative seguite da quelle presidenziali nell’aprile 2011. In Sudan ad aprile si terranno le elezioni presidenziali e legislative mentre nel gennaio 2011 si terrà il referendum sull’indipendenza del sud Sudan.
La normalizzazione delle relazioni tra Sudan e Ciad dovrebbe infine facilitare il raggiungimento di un accordo tra Khartoum e i gruppi ribelli del Darfur, che perdono i punti di appoggio in territorio ciadiano. Il Presidente ciadiano inoltre ha legami familiari e tribali con almeno uno dei leader dei ribelli del Darfur e potrebbe offrirsi per facilitare il negoziato tra la ribellione e il governo sudanese che è in corso a Doha (Qatar).
Il ritorno della pace nel Darfur è un elemento importante nella strategia del Presidente sudanese Beshir sul cui capo pende un mandato di cattura della Corte Penale Internazionale per i crimini commessi nella repressione della ribellione nella regione sudanese. Il Sudan che non ha aderito alla Corte Penale Internazionale ha finora ignorato il mandato di cattura, ma il Presidente Beshir è costretto a limitare i suoi spostamenti all’estero, per timore di essere arrestato. (L.M.) (Agenzia Fides 9/2/2010)


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