AFRICA/CONGO RD - “Occorre allestire al più presto nuovi campi per i congolesi rifugiati in Centrafrica e nel Congo Brazzaville” afferma l’UNHCR

mercoledì, 13 gennaio 2010

Kinshasa (Agenzia Fides)- Oltre 107.000 rifugiati congolesi della Repubblica Democratica del Congo (RDC) sono fuggiti nella Repubblica del Congo (Congo Brazzaville) dall’inizio di novembre. Altri 17.000 hanno attraversato il confine con la Repubblica Centrafricana, dove si stima che il 60% dei rifugiati siano bambini, molti dei quali fuggiti dagli orfanotrofi. Lo afferma un comunicato inviato all’Agenzia Fides dall’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati (UNHCR).
I rifugiati sono fuggiti dalla provincia dell’Equatore, nella parte nord-occidentale della RDC, dopo l’inizio degli scontri alla fine di ottobre, quando i miliziani di Enyele hanno sferrato attacchi letali contro appartenenti all’etnia Munzaya a causa dei diritti di pesca e agricoltura nell’area di Dongo. Da allora le tensioni si sono allargate a tutta la provincia dell’Equatore. L’esercito della RDC ha lanciato un’offensiva contro la milizia Enyele.
“È urgentissimo allestire campi per i rifugiati sia nella Repubblica Centrafricana che nella Repubblica del Congo, poiché la maggior parte dei rifugiati sta attualmente occupando edifici e spazi pubblici. Il massiccio flusso di rifugiati sta mettendo a dura prova le già scarse risorse di questa regione povera e questo potrebbe causare tensioni con la comunità locale” afferma il comunicato.
Nella Repubblica Centrafricana, a Mogoumba, il rapporto tra rifugiati e locali è di 200 a 1, mentre nella regione di Likouala, nella Repubblica del Congo settentrionale, la popolazione è raddoppiata con l’arrivo di 107.000 rifugiati. (L.M.) (Agenzia Fides 13/1/2010)


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