AFRICA/KENYA - Altre vittime a causa del colera nella zona settentrionale del paese

sabato, 12 dicembre 2009

Nairobi (Agenzia Fides) – Nelle ultime due settimane una epidemia di colera ha ucciso 24 persone nella zona nord occidentale del Kenya. Tra il 23 novembre e il 3 dicembre sono stati registrati circa 193 casi; i distretti più colpiti sono Kaped, Lokori e le aree di East Pokot. Secondo il Ministro della Sanità locale, Sharif, l’epidemia si è diffusa a causa dell’uso di acqua inquinata dal momento che l’acqua potabile nella regione viene trasportata con i camion. La popolazione della zona di East Pokot raccoglie l’acqua prevalentemente con pentole e in pozzi poco profondi, facilmente inquinabili in caso di piogge o che condividono con il bestiame. Secondo un aggiornamento dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite, le piogge stanno mettendo a repentaglio i sistemi sanitari e l’igiene del paese. Il colera, in alcune parti del Kenya, è diventato endemico e, con il deterioramento o la totale mancanza dei servizi di sanità pubblica nelle zone urbane più povere, la situazione sta peggiorando. Secondo la Croce Rossa del Kenya, a metà novembre, i residenti del villaggio di Kapnyung'uny, nei dintorni del distretto orientale di Baringo, hanno riportato sintomi simili a quelli del colera con conseguenti casi letali. La paura di una epidemia ha spinto molti a spostarsi verso Lomelo, Kapedo nell’ East Pokot e verso le montagne di Silale e Nasorot continuando a diffondere il virus. Una epidemia è in corso anche nei distretti settentrionali del Turkana e di Nairobi. La Croce Rossa ha allestito un campo medico per prestare soccorso alle persone contagiate nella zona di East Pokot. (AP) (12/12/2009 Agenzia Fides; Righe:21; Parole:272)


Condividi: