AFRICA/CONGO RD - Un sacerdote e una religiosa uccisi a poche ore di distanza a Bukavu, nell’est del Congo. E’ in atto una strategia per colpire la Chiesa?

mercoledì, 9 dicembre 2009

Bukavu (Agenzia Fides) - Un sacerdote e una religiosa sono stati uccisi a distanza di poche ore l’uno dall’altra nell’arcidiocesi di Bukavu, capoluogo del sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Don Daniel Cizimya Nakamaga (51 anni, da 12 sacerdote a Bukavu) è stato ucciso nella parrocchia de Kabare domenica 6 dicembre intorno alle due del mattino. Secondo un comunicato dell’Arcivescovado, pervenuto all’Agenzia Fides, alcuni sconosciuti hanno assalito la casa parrocchiale nella notte del 6 dicembre. Dopo aver divelto le sbarre di una finestra sono entrati in casa. Don Daniel ha tentato di rifugiarsi nella sua camera ma è stato raggiunto dai malviventi e ucciso a sangue freddo. Il comunicato dell’Arcidiocesi dubita che l’uccisione di don Daniel sia frutto del caso, lasciando intendere che vi sia una precisa strategia per colpire la Chiesa.
La sera del 7 dicembre è stata uccisa suor Denise Kahambo Murahirwa, monaca trappista, colpita da uomini armati in uniforme che hanno attaccato il monastero di Nostra Signora della Luce di Muresha, a 20 chilometri dalla città di Bukavu, sempre nel territorio di Kabare. Il monastero sorge in un’area isolata ed è difficile apprendere per il momento nuovi particolari.
L’uccisione di don Daniel ha suscitato forte emozione a Bukavu, dove negli ultimi mesi le violenze hanno colpito uomini e donne di Chiesa, giornalisti e attivisti dei diritti umani. In segno di protesta le scuole sono rimaste chiuse. A ottobre la gravità della situazione di Bukavu costrinse Sua Ecc. Mons. François Xavier Maroy Rusengo, Arcivescovo di Bukavu (capoluogo della provincia congolese) a lasciare i lavori dell’Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi per rientrare in sede (vedi Fides 8/10/2009). (L.M.) (Agenzia Fides 9/12/2009)


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