AFRICA/KENYA - Il Consiglio Nazionale delle Chiese chiede che la nuova costituzione garantisca il rispetto e la tutela della vita umana

mercoledì, 9 dicembre 2009

Nairobi (Agenzia Fides) – Secondo il Consiglio Nazionale delle Chiese del Kenya (NCCK), la nuova costituzione in fase di elaborazione dovrà garantire il rispetto totale e la tutela della vita umana. Il NCCK ha anche chiesto al Comitato di Esperti di produrre due documenti in cui si evidenzino i diversi sistemi di governo. In un comunicato stampa, dal titolo: “Kenyans, Build Consensus Genuinely”, pubblicato alla fine dell’incontro esecutivo, tenuto a Limuru il 3 dicembre, il Consiglio Nazionale delle Chiese ha dimostrato come il sistema ibrido proposto nell’ Harmonised Draft Constitution (HDC) non sia accettabile, sottolineando che il Kenya ha già sperimentato in passato questo sistema con risultati disastrosi. Il Segretario Generale del NCCK, Peter Karanja, ha detto: “Chiediamo al Comitato di Esperti di essere decisi e di offrire ai Kenioti un sistema semplice che sia fattibile. Quello ibrido sembra più utile a servire da espediente politico piuttosto che a dare al paese un nuovo avvio.”
“La costituzione proposta dovrebbe essere libera da questioni che vanno contro la vita come l’aborto”, si evidenzia nel comunicato letto dal Segretario Generale del NCCK, Rev. Peter Karanja. Entrambi i testi costituzionali affermano che la vita ha inizio dal concepimento e termina con la morte naturale. I bambini una volta concepiti hanno il diritto di nascere, ha aggiunto il NCCK. Riguardo alle controverse corti islamiche (Kadhi Courts), il NCCK sostiene che dovrebbero essere totalmente rimosse dalla costituzione, in quanto contraddicono il principio di uguaglianza delle religioni, quello della separazione dello stato dalla religione e il fatto che lo stato dovrebbe considerare tutte le religioni allo stesso modo. Il Consiglio Nazionale delle Chiese in Kenya, fondato nel 1918, è il più grande al mondo e coinvolge tutte le chiese protestanti e le organizzazioni Cristiane del paese. La Chiesa cattolica romana in Kenya, che ha oltre il 30% dei seguaci tra la popolazione, non fa parte del NCCK ma spesso è impegnata in attività congiunte. (AP) (9/12/2009 Agenzia Fides; Righe:25; Parole:321)


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