AFRICA/CONGO RD - I Missionari Saveriani: “Non scaricate su missionari e piccole associazioni umanitarie la scandalosa partecipazione di note società minerarie e governi occidentali alla guerra nell’est del Congo”

martedì, 1 dicembre 2009

Kinshasa (Agenzia Fides) - “Un gruppo di esperti dell’ONU ha presentato al Consiglio di sicurezza il suo ultimo rapporto sull’applicazione della risoluzione ONU 1533 del 2004 riguardante il Congo RD, in particolare sull’embargo delle armi destinate ai gruppi armati attivi nell’Est e sullo sfruttamento illegale delle risorse minerarie. Benché “strettamente confidenziale”, molti organi di stampa ne hanno pubblicato ampi stralci” si legge nell’anticipazione inviata all’Agenzia Fides dell’editoriale della rivista “Missione Oggi” dei Missionari Saveriani in Italia.
Il gruppo degli esperti cita alcuni casi di piccole associazioni umanitarie e di singole persone, missionari inclusi, che avrebbero contribuito al finanziamento delle FDLR (Forze Democratiche di Liberazione del Rwanda) e alla diffusione di informazioni, impedendo così la loro neutralizzazione e il rimpatrio dei suoi membri (vedi Fides 27/11/2009).
“Occorre tener conto che le Fdlr sono una realtà variegata, cui hanno aderito, è vero, militari ex-Far (Forze Armate Rwandesi) e miliziani Interahamwe; ma è prioritario volgere lo sguardo al gran numero di rifugiati civili, un popolo errante che da 15 anni vaga e sopravvive nelle foreste. Assediato dalla guerra e trascurato dalle Organizzazioni umanitarie internazionali, ONU compresa, i rifugiati civili non avevano davvero nessun diritto all’assistenza ? Il rapporto fa riferimento a un aiuto di 2.000 dollari per l’acquisto di teloni di plastica per i tetti di capanne improvvisate, di farmaci e materiale didattico. Secondo la logica del rapporto, quindi, questa gente dovrebbe essere lasciata morire di fame, di freddo e di malattie solo perché si trova nel campo dei vinti?” afferma l’editoriale dei Saveriani.
“La stampa ha dedicato molte righe a questi ultimi casi, estrapolando i fatti dal contesto e interpretandoli in modo grossolano e tendenzioso. C’è da chiedersi perché. Non si rischia forse di scaricare su missionari e piccole associazioni umanitarie l’imbarazzante e scandalosa partecipazione di note società minerarie e governi occidentali, ma non solo, nel perverso intreccio tra sfruttamento illegale delle risorse, commercio clandestino di armi, strategie geopolitiche e continuazione del conflitto?” conclude l’editoriale. (L.M.) (Agenzia Fides 1/12/2009)


Condividi: