ASIA/COREA DEL SUD - I religiosi in Corea, “lievito nella società”: assemblea degli istituti religiosi maschili e femminili

lunedì, 16 novembre 2009

Seul (Agenzia Fides) – I religiosi e le religiose in Corea sono chiamati a essere sale, luce e lievito nella società e con questo spirito vivono la loro missione: sono queste le conclusioni, comunicate all’Agenzia Fides, delle due speciali assemblee che hanno visto riunirsi nei giorni scorsi i rappresentanti degli istituti religiosi maschili e femminili presenti in Corea.
La Conferenza dei Superiori Maggiori degli Istituti religiosi maschili e delle Società di vita apostolica, tenutasi a Seul, nell’occasione ha eletto il suo nuovo Presidente: si tratta di p. Stephen Nam Song–woo Superiore Provinciale della Società di San Fracesco di Sales.
Fra le sfide e i compiti che il nuovo Presidente ha tracciato per il futuro dei religiosi in Corea, vi è l’urgenza di “trovare nuove modalità di presentare il carisma della vita consacrata nella realtà della Chiesa coreana e nella società”.
Una priorità è stata individuata nei giovani, che devono essere destinatari di appositi programmi di evangelizzazione e di pastorale giovanile che i religiosi sono chiamati a elaborare. La Conferenza ha anche deciso di celebrare annualmente, ogni 1° ottobre, in occasione della Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù, una speciale “Giornata Missionaria dei religiosi”, che metterà al centro la missionarietà della vita consacrata e sarà opportunità per diffondere iniziative e programmi vocazionali.
L’assemblea dell’Associazione delle Superiore degli Istituti religiosi femminili, anch’essa tenutasi nei giorni scorsi a Suwon, ha esaminato le sfide della missione per le religiose in terra coreana.
L’assemblea ha nominato Presidente Suor Aquina Youn Jeong-ok, Superiora Provinciale delle Suore di Notre Dame, la quale ha dichiarato: “Per la nostra missione occorre tornare all’intrinseca natura della vita religiosa, dato che la nostra società affronta ora forti tentazioni di secolarizzazione”. La suora ha continuato: “Cristo ha trascorso la sua vita con i più poveri fra i poveri: anche noi dobbiamo rivolgere la nostra attenzione ai più emarginati fra gli emarginati”.
L’Assemblea ha diramato un comunicato finale, inviato all’Agenzia Fides, che invita tutte le religiose in Corea a “vivere nella radicalità di Cristo, e a “promuovere iniziative creative per potenziare la missione in Asia e Oceania”
(PA) (Agenzia Fides 16/11/2009 righe 26 parole 265)


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