AMERICA/ARGENTINA - “Annunciare il Vangelo aiuta a riflettere e ad attualizzare il contenuto e l’impegno della dimensione missionaria della Chiesa”: messaggio dell’Arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz

giovedì, 15 ottobre 2009

Santa Fe (Agenzia Fides) – “Annunciare il Vangelo aiuta a riflettere e ad attualizzare il contenuto e l’impegno della dimensione missionaria della Chiesa”. Lo ha dichiarato l’Arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz, Mons. José Maria Arancedo, nel suo messaggio radiofonico settimanale dedicato al tema della Giornata Missionaria Mondiale di domenica 18 ottobre. “La Chiesa di per sé non avrebbe la necessità di dedicare un giorno o un mese alla missione, perché è essenzialmente missionaria. Tutta la sua vita è missione” ha detto l’Arcivescovo Inoltre “ha ricevuto dallo stesso Gesù Cristo il mandato di predicare il Vangelo in tutto il mondo”. Mons. Arancedo ha ricordato che “il primo missionario è Cristo: per questo è venuto, ci dice, per comunicarci la Vita di Dio”. La missione, dunque, “ha la sua fonte primaria in Dio padre, che invia il suo Figlio, il suo contenuto ed il suo stile nello stesso Cristo, e la sua forza nel dono dello Spirito Santo”.
Questa “Vita Nuova” comunicata attraverso il Figlio, riguarda “la totalità della vita dell’uomo e si converte nel principio di una nuova creazione per tutto l’universo”. Da qui la necessità di avere “uomini nuovi”. Citando poi il Documento di Aparecida, l’Arcivescovo ha ribadito che la missione “è al servizio della vita piena” e “per tutti”, perché “non si può comprendere la missione se non guardiamo all’uomo nella sua concretezza e nella sua stessa realizzazione, ossia nella sua vita personale, familiare, sociale e culturale”. Per cui, è fondamentale “riconoscere che le condizioni di vita di molte persone abbandonate, emarginate ed ignorate nella loro miseria e dolore, contraddicono il progetto del Padre ed interpellano i credenti ad un maggiore impegno in favore della cultura della vita”. (GT) (Agenzia Fides 15/10/2009)


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