EUROPA/ITALIA - Premio Cuore Amico 2009 , il "Nobel missionario", a don Giuseppe Zanardini, salesiano; suor Vittoria Cenedese delle Suore Operaie, e a Francesca Lipeti, medico chirurgo

venerdì, 9 ottobre 2009

Brescia (Agenzia Fides) - Il 17 ottobre verrà assegnato il Premio Cuore Amico 2009, il "Nobel missionario". La XIX edizione del Premio si terrà a Brescia, nella Sala Conferenze UBI Banca (piazza mons. Almici 11, Brescia Due). L’obiettivo del Premio Cuore Amico, è segnalare, attraverso figure esemplari di missionari, la grande opera di civilizzazione promossa dalla Chiesa attraverso l'evangelizzazione a favore dei poveri del terzo mondo. Criterio ispiratore dell'iniziativa é quello di valorizzare figure di missionari che con la loro vita siano testimoni fedeli al Vangelo e di amore agli ultimi attraverso la condivisione della povertà e il lavoro finalizzato alla loro crescita ed autonomia nel rispetto di ogni cultura e tradizione. Obiettivo che si realizza attraverso iniziative comunitarie non di pura assistenza ma di autentica promozione umana a vari livelli.
Il Premio Cuore Amico 2009 verrà consegnato a don Giuseppe Zanardini, salesiano, dal 1978 missionario ad Asuncion, capitale del Paraguay. Dal 1985 si è dedicato a seguire gli Indios e vive da allora in una comunità indigena dell’etnia Ayoreos. Ha ideato e costruito ad Asuncion la cosiddetta “Casa Indigena”, punto di riferimento nella metropoli per le famiglie degli Indios di tutte le etnie che provengono dal Chaco e dalla foresta, per soggiorni ed informazioni onde rendere possibile il loro accesso a ospedali, uffici amministrativi e così via. È autore del primo libro realizzato per i bambini indios dell’etnia Ayoreo.
Altra premiata è Suor Vittoria Cenedese, della Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth, dall’agosto 1966 missionaria in Burundi, dove attualmente ancora opera. Qui si è dedicata alla formazione delle giovani che chiedevano di consacrarsi nella famiglia delle Suore Operaie, si è prodigata per gli ammalati, per i bisognosi, ha ottenuto l’apertura di un centro sanitario per la medicina preventiva e curativa.
Infine Francesca Lipeti, laica, vive accanto ai Maasai dal 1995, con i quali condivide la durezza di una vita estrema. Laureata in medicina e chirurgia, dopo aver acquisito la specializzazione in malattie tropicali, sempre in accordo con il Centro Missionario Diocesano parte per il Kenya, dove è stato avviato un centro medico nella regione dei Maasai, su insistenza dei Maasai stessi. Francesca comincia a lavorare a Lengesim nel 1995 in un ambiente non facile da capire e da trasformare. Sorretta da una fede salda e profonda, non si lascia intimorire dalle difficoltà quotidiane ed affronta la sua missione con coraggio. (SL) (Agenzia Fides 9/10/2009)


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