AMERICA/ARGENTINA - “Ottobre, mese dedicato in maniera particolare alle missioni, alla preghiera e alla riflessione sulla dimensione missionaria, che è la ragion d’essere della Chiesa”: Lettera pastorale del Vescovo di Posadas

giovedì, 8 ottobre 2009

Posadas (Agenzia Fides) – Il mese di ottobre “è dedicato in maniera particolare alle missioni, alla preghiera e alla riflessione sulla dimensione missionaria che è la ragion d’essere della Chiesa stessa”. È quanto si legge nella Lettera pastorale di Mons. Juan Rubén Martínez, Vescovo di Posadas, scritta a motivo dell’inizio del “Mese delle Missioni” e resa nota domenica 4 ottobre. Riferendosi al Messaggio di Papa Benedetto XVI per la Giornata Missionaria Mondiale del 18 ottobre 2009, il Presule sottolinea che “l’obiettivo della missione della Chiesa è in effetti illuminare con la luce del Vangelo tutti i popoli nel suo cammino storico verso Dio, affinché abbiano in Lui la loro piena realizzazione”.
Più avanti il Vescovo segnala che è “in questa prospettiva che i discepoli di Cristo dispersi in tutto il mondo lavorano, si sforzano, gemono sotto il peso delle sofferenze e donano la vita”, precisando che “la Chiesa non agisce con l’obiettivo di estendere il proprio potere o affermare il suo dominio, ma per portare a tutti Cristo, salvezza del mondo”. “Noi soltanto chiediamo di metterci al servizio dell’umanità, in particolar modo quella più sofferente ed emarginata” ha aggiunto Mons. Juan Rubén Martínez.
Intervenendo poi sulla realtà dell’epoca contemporanea ha evidenziato che “quando in diversi spazi, come nell’ambito scientifico, educativo… si pretende di eliminare Dio, si nega la necessaria dimensione religiosa che esiste in tutto l’uomo, uomo e donna, e si assume una posizione ideologica attraverso una visione materialista dell’uomo”. A questo proposito, “Papa Benedetto XVI ad Aparecida aveva ribadito che analizzare la realtà senza Dio, che è la causa fondante della stessa, ha sempre portato a conclusioni errate, che finiscono per essere motivo di sofferenza per l’umanità”.
Nell’ultima parte della Lettera, il Vescovo di Posadas sottolinea che “la Chiesa universale, senza confini e senza frontiere, si sente responsabile dell’annuncio evangelico verso popoli interi”. Essa infatti, “germe di speranza attraverso la vocazione, deve continuare il servizio di Cristo nel mondo” e per questo “cerca di trasformarlo con la proclamazione del Vangelo dell’amore”. “Nel riflettere sulla dimensione missionaria in questo mese di ottobre, non evitiamo di prendere coscienza che proprio su questo annuncio si gioca un servizio fondamentale alla cultura del nostro tempo” ha concluso il Vescovo di Posadas. (GT) (Agenzia Fides 8/10/2009)


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