ASIA/COREA DEL SUD - I monaci Benedettini di Sant’Ottilia da 100 anni in Corea

martedì, 8 settembre 2009

Seul (Agenzia Fides) – Da cento anni la lampada della preghiera resta perennemente accesa nella abbazia di Waegwan, dell’Ordine di San Benedetto di Sant’Ottilia: i monaci celebreranno, nella settimana che va dal 19 al 25 settembre, il 100° anniversario di presenza sul suolo coreano, con un fitto programma di eventi, convegni, celebrazioni liturgiche diffuso nei giorni scorsi.
Fra gli eventi più importanti, la dedicazione e l’inaugurazione della nuova chiesa nell’Abbazia, dopo che la antica chiesa è stata irrimediabilmente danneggiata da un incendio nel 2007.
L’anniversario sarà anche l’occasione per ripensare il carisma Benedettino in Corea: nella stessa Waegwan si terrà infatti il Sinodo degli Abati della Confederazione benedettina, un importante momento di condivisione, verifica e programmazione del futuro.
L’Abbazia di Waegwan appartiene alla Congregazione Benedettina di Sant’Ottilia e, con i suoi 136 monaci, è la più grande comunità dei Benedettini in Asia. Nella casa principale, a Waegwan, abitano ordinariamente 75 monaci, gli altri monaci vivono in altre comunità sparse sul territorio ma sempre dipendenti dall’Abbazia. Fondata nel 1909 da monaci bavaresi, inizialmente l’Abbazia aveva la sua sede a Tokwon, in Corea del Nord. Dopo la soppressione dei monasteri da parte del regime comunista, nel maggio 1949, i monaci sopravvissuti si riunirono nel 1952 a Waegwan. La comunità è stata elevata ad Abbazia nel 1964.
Il monastero, tra i più importanti dell’Asia, era stato semidistrutto da un incendio fortuito il 5 aprile 2007, nella notte di Giovedì Santo (vedi Fides 13/4/2007). (PA) (Agenzia Fides 8/9/2009 righe 26 parole 265)


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