EUROPA/ITALIA - “Vacanze diverse” per gli studenti universitari che aiutano i terremotati dell’Abruzzo durante la "Summer School"

giovedì, 23 luglio 2009

Roma (Agenzia Fides) - Un centinaio di studenti universitari provenienti da tutta Italia si ritroveranno per una settimana in Abruzzo, a studiare gli aspetti etici dell’economia e a lavorare come volontari nelle tendopoli che accolgono gli sfollati a causa del terremoto, dando vita alla 51° edizione della Summer School “College of Humanities and Science” (CHUMS), promossa dalla Fondazione Rui, dal 23 al 31 luglio. La cerimonia di apertura si terrà sabato 25 luglio a L’Aquila, alle ore 10, presso l’Aula Magna della Scuola Superiore Reiss Romoli. Sarà Guido Bertolaso, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Commissario straordinario per l’emergenza in Abruzzo, a inaugurare ufficialmente i lavori della Summer School.
I partecipanti all’iniziativa sono studenti universitari provenienti da tutta Italia, in particolare Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Abruzzo: molti di loro frequentano centri culturali e collegi universitari in cui le attività spirituali sono affidate alla Prelatura dell’Opus Dei. Gli studenti hanno scelto quest’anno di svolgere in Abruzzo il loro incontro annuale per stare vicino ai loro colleghi e condividere le difficoltà che il terremoto ha provocato, approfittando del periodo estivo per dedicarsi allo studio e all’approfondimento di tematiche d’attualità, unendolo all’azione concreta di supporto alle popolazioni colpite dal sisma.
La formula della Summer School prevede al mattino seminari e lavori di gruppo, e al pomeriggio attività di volontariato rivolte agli anziani e ai giovanissimi, con programmi di recupero didattico per i ragazzi che dal 6 aprile hanno interrotto la scuola. I giovani universitari si dedicheranno in particolare agli anziani delle RSA di Fontecchio (strutture residenziali extra ospedaliere che ospitano 110 persone con patologie diverse, in una situazione di solitudine difficile, aggravata da problemi di salute) e ai bambini di San Felice D’Ocre, con un programma di recupero didattico. (S.L.) (Agenzia Fides 23/7/2009; righe 22, parole 300)


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